ADESIONE AL PARCO, COLDIRETTI FROSINONE
CHIEDE TUTELA DEGLI AGRICOLTORI
E COINVOLGIMENTO AI TAVOLI DI LAVORO
Sulla proposta di adesione del Comune di Pescosolido al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Coldiretti Frosinone esprime preoccupazione per il futuro dell’agricoltura, che sarebbe soggetta a regole più restrittive. La richiesta della federazione provinciale al Comune e alle autorità locali è quella di essere coinvolti in questo percorso nei tavoli di lavoro che verranno istituiti, per poter valutare insieme le scelte da intraprendere. Scelte che riguarderanno direttamente gli agricoltori, gli stessi che in prima persona hanno contribuito a preservare e manutenere quell’area con le loro attività agricole.
“L’agricoltura e l’allevamento non sono soltanto attività economiche – spiega il presidente di Coldiretti Frosinone, Vinicio Savone – ma rappresentano il cuore pulsante delle tradizioni e dell’identità del nostro territorio. Per questo chiediamo di essere pienamente coinvolti nei processi decisionali legati all’adesione al Parco. La tutela ambientale è un obiettivo importante, ma non deve mai tradursi in ulteriori vincoli per chi ogni giorno lavora per preservare e valorizzare il paesaggio e le risorse naturali di Pescosolido.”
La pastorizia, così come le altre attività agricole, sono a salvaguardia e a tutela del territorio. Gli agricoltori rappresentano un piccolo presidio di protezione civile, i pastori e gli allevatori in particolar modo svolgono un ruolo fondamentale, quello di sentinelle delle aree verdi, sia per la manutenzione di queste ultime, che sarebbero altrimenti abbandonate all’incuria, sia per la prevenzione di calamità naturale e segnalazione di incendi. Tutto questo senza nessun aggravio di costi per la pubblica amministrazione. Si tratta di attività che garantiscono la produzione di cibo di qualità, sostenibile e a chilometro zero, oltre a costituire un argine fondamentale contro l’abbandono dei territori montani.
“Le aziende agricole e gli allevamenti di Pescosolido – spiega Francesco Baldesarra, presidente della sezione Coldiretti di Sora – sono dei veri custodi del territorio. Qualsiasi decisione che impatti su di loro deve essere valutata con estrema attenzione e soprattutto con il loro pieno coinvolgimento. Chiediamo che le istituzioni promuovano un dialogo aperto e trasparente con tutte le persone coinvolti, perché il futuro di questo territorio dipende dalla capacità di trovare un equilibrio tra tutela ambientale e sviluppo economi.
Coldiretti Frosinone teme che l’adesione al Parco possa comportare regolamentazioni che rischiano di complicare l’accesso ai terreni, limitare le attività agricole e zootecniche e ostacolare l’avvio di nuove imprese locali. Questo sarebbe un danno irreparabile per chi vive e lavora in armonia con la natura, preservando equilibri che si tramandano da generazioni.
“Le scelte che riguardano il futuro del territorio – conclude il presidente di Coldiretti Frosinone, Vinicio Savone – devono nascere dal basso, ascoltando chi conosce davvero i bisogni e le potenzialità di Pescosolido. Solo così si potranno costruire progetti condivisi e sostenibili. Siamo pronti a collaborare con le istituzioni e le associazioni per garantire che le scelte future siano inclusive, rispettose delle realtà locali e orientate alla valorizzazione dell’agricoltura e dell’allevamento come pilastri dello sviluppo sostenibile”.