A Ferentino, i militari della locale Stazione, nell’ambito di specifica attività info-investigativa, hanno deferito in stato di libertà una donna, 32enne del luogo, poiché ritenuta responsabile dei reati di truffa e violazione delle disposizioni in materia di reddito di cittadinanza.
I militari, nel corso di controlli finalizzati a verificare la reale sussistenza dei requisiti ai fini della percezione del reddito di cittadinanza, hanno effettuato delle verifiche patrimoniali sui redditi della donna e del rispettivo nucleo familiare confrontando i dati rilevati con la documentazione fornita dall’Inps competente.
La verifica ha permesso di rilevare che nella dichiarazione sostitutiva unica aveva indicato soltanto le due figlie minori e non anche il suo compagno convivente. Inoltre da un approfondimento investigativo è emerso che quest’ultimo oltre ad essere titolare di un noto bar del città è anche proprietario di alcuni beni immobili. La 32enne dal mese dicembre 2020 ad oggi ha percepito il beneficio per un importo complessivo di 15.000 euro, pertanto, espletate le formalità di rito, è stata deferita in stato di libertà per i reati sopra indicati venendo contestualmente interessata l’Inps per l’avvio della procedura per la revoca del reddito di cittadinanza ed il conseguente recupero delle somme erogate.