La crescita dello sviluppo sostenibile non nasce solo dal suo riconoscimento da parte delle Organizzazioni internazionali, ma anche dalla esigenza crescente di salvaguardia ambientale e socioculturale da parte dei turisti. È andata via via aumentando la nuova domanda di turismo responsabile inteso come “processo di autoselezione, da parte del turista, di attività di turismo rispettose e sostenibili” che ha spinto le destinazioni a competere sulla qualità ambientale e sociale del turismo offerto.
Con la nascita del turismo sostenibile si è inoltre diffusa l’esigenza di comprendere i diritti ed i doveri dei protagonisti del turismo, che ha portato all’approvazione, da parte dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, del Codice Etico Mondiale per il Turismo nel 1999. Il Codice è nato con l’intento di promuovere un sistema turistico globale che sia equo, responsabile e sostenibile, nel rispetto dei principi fondamentali fissati dalle maggiori convenzioni internazionali.
Risale al 1998 la nascita dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR), che è oggi la più importante federazione di categoria del turismo “non profit”. Per l’AITR il turismo deve essere legato allo sviluppo sostenibile del Paese ospite, uno sviluppo che non comprometta il patrimonio ambientale, culturale e sociale e sia programmato in accordo con le comunità locali.
Carla Cristini