Il 21 aprile del 753 a.C. secondo la leggenda tramandataci dagli storici antichi, Romolo fondò Roma, la città del fiume,
destinata a divenire capitale di un Impero tanto vasto quanto glorioso.
Nel giorno del compleanno di Roma vogliamo proporre la lettura della poesia di Cesare Pavese “ Passerò per piazza di Spagna”
nella quale ci si può ritrovare, anche solo con l’ immaginazione, in uno dei posti più belli del mondo, a cui tutti siamo legati.
Sarà un cielo chiaro.
S’ apriranno le strade
sul colle di pini e di pietra.
Il tumulto delle strade
non muterà quell’ aria ferma.
I fiori, spruzzati
di colore alle fontane,
occhieggeranno come donne
divertite. Le scale
le terrazze le rondini
canteranno nel sole.
S? aprirà quella strada,
le pietre canteranno,
il cuore batterà sussultando
come l’ acqua nelle fontane-
sarà questa la voce
che salirà le tue scale.
Le finestre sapranno
l’ odore della pietra e dell’ aria
mattutina. S’ aprirà una porta.
Il tumulto delle strade
sarà il tumulto del cuore
nella luce smarrita.
CESARE PAVESE