Sembra essere passata un’eternità dall’ultima partita della Pallacanestro Roscilli Sora, complice la pausa per le festività di Pasqua, un intervallo di tempo che però è stato ben riempito da Polidori che ha mantenuto impegnati, e molto, i ragazzi della sua squadra.
La scorsa settimana infatti, oltre tutti gli appuntamenti fissi secondo la tabella di marcia, la squadra bianconera si è spostata in casa del Marino e della Tiber per disputare due amichevoli.
Parliamo in entrambe i casi di squadre che stanno disputando con ambizione il campionato di DNC, Marino prima in classifica e la Tiber in zona play-off, dunque l’ennesimo test probante per la Roscilli Sora con squadre di categoria superiore.
A consuntivo la prestazione dei bianconeri è valutabile con un voto di sufficienza, considerando le attenuanti generiche per alcune assenze e sicuramente per l’affaticamento muscolare dovuto alla precedente sessione di atletica dedicata ai carichi e alla resistenza. Ma lo scopo di queste amichevoli non è il tabellino, ma è quello di mantenere il livello di allenamento e concentrazione alto in prossimità di interruzioni del calendario, oltre al volersi confrontare con avversari di livello superiore per consolidare le strategie e provare nuove dinamiche di gioco.
Coach Polidori ha così ritenuto di commentare il recente passato della sua squadra:
“Dopo aver fatto i dovuti complimenti allo staff Tecnico e ai giocatori del Civitavecchia debbo dire che la mia squadra non l’ho vista, nelle ultimissime partite UNITA, COMPATTA, DETERMINATA e questo sicuramente ha provocato la nostra prima sconfitta in questo campionato ma come dice spesso un grande allenatore di calcio … Solo chi perde può ricominciare a vincere. Preferendo prevenire che curare ho stabilito per la lunga sosta di Pasqua una serie di allenamenti e amichevoli molto duri per riportare la squadra con la testa giusta alla ripresa delle partite che effettivamente però per noi contano poco essendo matematicamente primi da diverse giornate e non dovendo più chiedere niente al nostra fantastica stagione regolare. Tuttavia proprio per questa ragione nelle ultime tre gare di campionato dovremo scendere in campo con la mentalità e la determinazione giusta per preparare dei play off che non saranno semplici. Dobbiamo quindi essere pronti ad esprimere un gioco che in tutte le fasi ci dovrà vedere attenti protagonisti. Ci saranno interessanti novità che mi permetteranno di tenere desta l’attenzione di tutto il roster. Per i play off voglio che negli occhi dei ragazzi si legga bene la grande voglia di vincere”.
Archiviati banchetti e uova di cioccolato il lavoro è ripreso al Palabasket Aldo Di Poce, tutti presenti agli ordini dello staff tecnico e atletico.
Come asserito dallo stesso Polidori, fatta la dovuta premessa che ormai il primato è consolidato e l’accesso ai play-off garantito e dunque si potrebbero risparmiare energie per la seconda fase del campionato (…il condizionale è d’obbligo…), la Roscilli Sora è chiamata comunque a confermare il suo valore dopo lo stop di Civitavecchia, e non avrà un percorso facile dovendo incontrare nelle ultime tre giornate formazioni di tutto rispetto.
Nell’ordine, sabato 6 aprile alle ore 19.00 arriva al Palabasket Aldo Di Poce la SAM BASKET ROMA, per l’ultima gara casalinga della regular season.
La coriacea formazione capitanata da coach Castellano, attualmente quarta in classifica con 14 vittorie e 7 sconfitte, nella partita di andata condusse il gioco nei primi due quarti, salvo poi subire la reazione della Pallacanestro Roscilli Sora che dal terzo quarto impose il proprio attacco ma soprattutto la propria difesa.
E anche questa volta proprio la difesa potrebbe essere la chiave di lettura della partita, considerando che le statistiche testimoniano in favore dei capitolini quale formazione del campionato che ha subito meno punti nell’arco delle 21 gare giocate. Forte di giocatori esperti e altri molto futuribili la squadra gioca un basket semplice ma molto redditizio dove vengono di volta in volta messe in evidenza le capacità dei singoli. Danzi, Catasta, Ciaffoncini, e i giovani Hussin e Zuwaris sono giocatori che molte squadre vorrebbero avere nei loro roster per capacità tecniche e prestanza fisica.
Certo è che la tentazione di emulare Civitavecchia e battere Sora a questo punto si insinua ragionevolmente in ogni avversario rimasto da incontrare, sia per orgoglio che per conquistare l’accesso ai play-off, o un miglior piazzamento nel tabellone della seconda fase.
Auguriamoci che già a partire da questa ultima partita in casa prima dei play off i nostri tifosi facciano le prove generali per essere il nostro sesto uomo. La squadra e la società hanno effettivamente bisogno che il pubblico si stringa forte attorno a loro con la voce e con il cuore. E come recitava un vecchio adagio: “…i ragazzi han bisogno di Voi!”
Pallacanestro Roscilli Sora – Ufficio Stampa