In continuità con le tendenze degli ultimi trimestri, l’apertura d’anno mostra il progressivo riemergere delle cessazioni il cui contenimento, sostenuto dagli aiuti governativi e dagli interventi sul credito tramite lo strumento del Fondo di Garanzia e dalle moratorie attive sui prestiti, è stato la determinante principale dei flussi di demografia imprenditoriale dell’ultimo triennio.
L’asimmetria settoriale delle dinamiche si conferma e con la maggiore accentuazione negativa per il settore primario, penalizzato dalla siccità e dagli effetti del conflitto russo-ucraino sulla reperibilità delle materie prime e sui relativi costi, e per le attività commerciali, la cui tenuta imprenditoriale sconta gli effetti più significativi dei corsi inflattivi sui beni di consumo.
I bilanci della prima trimestrale si posizionano in area appena negativa nell’area pontina, mentre nel frusinate si registra una flessione più significativa. Tale esito è determinato dal maggior numero di cessazioni registrate a Frosinone (+15% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno); dinamica, questa, che si evidenzia anche a Latina, nonché su scala regionale e nazionale, sebbene tale incremento avvenga in misura più contenuta.
Tab. 1: Movimento Totale delle imprese presso il Registro Imprese camerale. Lazio e province.
Fonte: elaborazioni Osserfare su dati Movimprese
Il quadro complessivo, come già evidenziato su scala nazionale, è in gran parte condizionato in entrambe le province dal bilancio in rosso dell’agricoltura e delle attività commerciali, su cui pesa la compressione dei consumi. Ulteriore fattore comune alle due province da gennaio a marzo di quest’anno è la moderata espansione delle attività professionali, scientifiche e tecniche e del segmento immobiliare, in linea con le tendenze emerse anche su scala nazionale.
Perdono tono le Costruzioni, che nell’area pontina mostrano il maggiore avanzo in termini settoriali, seppur dimezzato (+0,32% la variazione dello stock, a fronte del +0,64% riferito all’analogo periodo 2022); mentre a Frosinone tale segmento interrompe la serie positiva trimestrale costantemente rilevata nell’ultimo triennio (-0,18%, rispetto al +0,98% precedente).
A tali primi spunti seguiranno approfondimenti successivi per i nostri territori.
Foto d’archivio