Riceviamo e pubblichiamo la nota del Movimento 5 Stelle di Sora, a firma della portavoce Valeria Di Folco, indirizzata al Coordinatore attività del personale staff e per conoscenza al Direttore Generale della Asl, dottoressa Mastrobuono
Egr. Dott. Cirillo,
le preoccupazioni relative al futuro dell’ospedale di Sora, o meglio dell’ospedale del distretto C (comprensorio di circa 120.000 persone), non sono sopite anzi, in seguito alla presentazione dell’Atto Aziendale alla regione, sono ancor più aumentate. Allo scopo di cercare di valorizzare il nosocomio e permettergli non solo di garantire le stesse prestazioni del passato, ma se possibile di incrementarle, gli attivisti del Meetup esprimono le seguenti proposte e critiche costruttive:
1) Polo Oncologico: nell’Atto Aziendale è stata recepita in modo assai generico la dettagliata proposta avanzata dal Coordinamento Provinciale Sanità e dal Comitato Civico Art.32. La proposta viene di fatto condivisa dall’A.S.L. senza indicare se e con quali modalità verrà realizzata. A tal proposito, si chiede: è previsto oppure no l’arrivo chirurghi oncologi? Se si con quale incarico specifico (es. direttore del reparto, ecc…)?
Inoltre, si propone di far diventare la Farmacia Ospedaliera Unità Operativa Dipartimentale. Infatti, è assurdo che un Polo Oncologico non sia provvisto di una farmacia. Tale riconoscimento andrebbe nella direzione della valorizzazione del Polo stesso, non comporta nessun aggravio per il bilancio dell’A.S.L. ed inoltre non contraddice la scelta aziendale di costituire un unico centro di costo per l’acquisto dei farmaci presso lo “Spaziani” di Frosinone;
2) Reparto di Cardiologia: si chiede esplicitamente una deroga per l’assunzione di un medico cardiologo, allo scopo di migliorare le prestazioni del reparto. Attualmente nel reparto lavorano solo tre cardiologi, è del tutto evidente che la situazione lavorativa e di conseguenza quella assistenziale sono difficile da sostenere nel lungo periodo;
3) C.T.O. (Centro Traumatologico Ortopedico): il Reparto di Ortopedia è stato declassato dall’Atto Aziendale ad Unità Operativa Semplice, nonostante l’eccellenza del lavoro svolto dal personale che, con solo due sedute operatorie alla settimana e la temporanea chiusura nei mesi di luglio ed agosto, ha garantito prestazioni di tutto rispetto. Ebbene, come si prevede di migliorarne le prestazioni garantendo un’assistenza adeguata?
4) Reparto di Pediatria-nido: si propone la stabilizzazione del personale medico precario, al fine di garantire una migliore continuità del servizio e delle prestazioni di cui gioverebbero i giovani pazienti del Reparto. A proposito del Reparto in parola l’Atto Aziendale ha assegnato la Neonatologia al “S. Scolastica” Cassino, che come punto nascita vanta numeri inferiori a Sora. Poiché tale soluzione è oggettivamente penalizzante per l’intero Distretto C, si prega di voler disporre l’implementazione dei posti letto dedicati alla neonatologia (attualmente due) per sopperire alla citata carenza;
5) Ruolo degli ambulatori e dei servizi del Distretto C (vecchio ospedale di Sora): come già proposto nel mese di agosto, si ribadisce la richiesta di accentrare integralmente il Distretto Sanitario di Sora, con tutti gli ambulatori ed gli altri servizi presso l’ospedale “Ss. Trinità”. L’adozione della soluzione prospettata, porterebbe significativi benefici: a) agli utenti di tutto il Distretto C, con la nascita di un unico punto, ove fornire l’assistenza sanitaria, con locali a norma e più nuovi rispetto agli attuali; b) agli stessi dipendenti del Distretto trarrebbero vantaggio nell’accentramento, in quanto verrebbe annullato il rischio di smembramento del distretto con trasferimento della sede di lavoro in altri comuni; c) al bilancio dell’A.S.L che potrebbe vendere o locare l’immobile liberato.
In particolare, si potrebbe iniziare portando lo S.M.R.E.E presso l’asilo nido dei dipendenti ospedalieri che (da quando è stato realizzato non risulta sia mai stato impiegato) con dei minimi lavori di adattamento rappresenterebbe la soluzione ideale per garantire un miglioramento dell’ambiente e del servizio fornito agli assistiti.