Sulla situazione del pronto soccorso al collasso interviene Alberto La Rocca, presidente di Sora in Movimento:
<Continuano a ripetersi le notizie relative alla presenza di decine di persone sofferenti “parcheggiate” ancora una volta all’interno del pronto soccorso del Ss. Trinità di Sora. Da tempo ormai le cronache locali si stanno occupando dell’emergenza che appare sempre più irrisolvibile, nonostante i numerosi ed accorati appelli alle varie amministrazioni che si sono succedute negli anni e malgrado le rassicurazioni e le promesse che dalla Regione e, di recente, persino dal Governo con la visita ministeriale, sono state fatte in questi ultimi tempi. E’ giunto il tempo di dire basta! Il problema principale consiste prevalentemente nella carenza di personale sanitario e medico che possa fronteggiare il gran numero di pazienti che ogni giorno affollano l’ospedale sorano. Negli ultimi anni, i piani di rientro hanno portato alla chiusura o al depotenziamento dei vari presidi limitrofi, concentrando in questo modo su Sora, ormai a tutti gli effetti ospedale di frontiera, le richieste di soccorso della Valle del Liri e della Valle di Comino, circa 120 mila. Ma il personale non è stato potenziato ed i posti letto, invece di aumentare, sono diminuiti.
Come ha potuto il Commissario ad acta Zingaretti deliberare l’assunzione di 54 nuovi medici per l’intera regione senza prendere nemmeno in considerazione la città di Sora? Dei nuovi medici, infatti, 4 sono stati assegnati alla provincia di Frosinone, due nel capoluogo e due a Cassino. Che fine ha fatto, poi, l’idea di un polo oncologico d’eccellenza? Grandi sono le risorse umane che consentirebbero alla struttura di essere riferimento in Italia per alcune patologie. Eppure la sanità – continua La Rocca -appare sempre più ammalata e chi ne fa le spese, ogni giorno, è soprattutto il semplice cittadino che deve fare lunghe file per prenotare, pagando ticket spesso molto alti per effettuare visite anche dopo un anno. Per non parlare del sovraffollamento del pronto soccorso: le immagini pubblicate in questi ultimi giorni sono a dir poco scioccanti.
Mi chiedo, a questo punto, come vengano distribuite le risorse in materia di sanità. Il decreto 80 della Polverini, con l’introduzione delle macroaree ha danneggiato le province ma ricordo anche che nella recente campagna elettorale per le regionali Zingaretti promise che le avrebbe abolite per riequilibrare il numero di posti letto. E’ arrivato ormai quasi al 50% lo squilibrio dei posti letto per abitante del nostro territorio rispetto a Roma. Tanto per usare un termine medico siamo al collasso!
Occorre maggiore autorevolezza e, se necessario, anche la voce grossa per ridare dignità a Sora e al suo territorio. Eppure tutto tace – conclude il presidente di Sora in Movimento – e la gente continua a soffrire, la dignità è calpestata e chi di dovere resta seduto comodamente sulla sua poltrona>. E’ il prezzo che continuiamo a pagare per l’isolamento politico e se non saremo capaci di portare nostri rappresentanti attorno ai tavoli decisionali sovracomunali potremo solo continuare a lamentarci.