Da Alberto La Rocca, riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa in merito alla questione della salvaguardia dell’ospedale ‘SS. Trinità’ di Sora. Nello specifico, La Rocca commenta la decisione del sindaco Tersigni di indire un incontro allargato ai sindaci dei comuni appartenenti al Distretto C. Qui di seguito il testo integrale.
“Ho letto, sorridendo amaramente, l’ultimo comunicato stampa emesso dal sindaco di Sora in merito alla questione ospedale. Nella nota, si legge che ‘Il Sindaco di Sora ha convocato con la massima urgenza, presso la sede municipale, un vertice a cui sono stati invitati tutti i 27 sindaci del polo C e i rappresentanti istituzionali, regionali e nazionali della nostra Provincia. L’incontro si terrà venerdì’ 13, alle ore 18.00, con lo scopo di far fronte comune per la difesa del nosocomio sorano e reagire alla volontà di depotenziamento del reparto di ortopedia’.
Il commento che, di getto, mi sono sentito di esprimere, è stato: ben svegliato sindaco, dormito bene? Un incontro per parlare della chiusura estiva del reparto di ortopedia, oltre che del concreto rischio di depotenziamento dell’ospedale SS.Trinità, a questo punto ha il sapore della beffa. Naturalmente tutti speriamo che si possa trovare una soluzione adeguata, ma non era forse il caso di muoversi prima? Evidentemente, il sindaco ha pensato di poter risolvere la questione rimanendo in silenzio mentre, intorno a lui, tutti noi ci affannavamo a chiedere interventi urgenti ed iniziative di ampio respiro. È appena il caso di ricordare, allora, la lettera aperta che il sottoscritto inviò al Primo cittadino lo scorso 29 marzo (vale a dire quasi 90 giorni fa!).Nella missiva, indirizzata anche al presidente Giacomo Iula, chiesi la convocazione di un Consiglio comunale straordinario, al quale avrebbero dovuto partecipare tutti i sindaci del Distretto C, al fine di valutare ogni tipo di concreta azione, fosse anche quella della protesta eclatante.
Ebbene, oggi assistiamo a questo tardivo intervento, che, inoltre, fa capire una cosa: chi immaginava un sindaco impegnato a lavorare nell’ombra per scongiurare il rischio della chiusura, magari attraverso canali inesplorati, si è evidentemente sbagliato di grosso, se alla fine Ernesto Tersigni non ha fatto altro che dare seguito alle richieste, che provenivano praticamente da tutta Sora, con un ritardo sconcertante. E non solo, perché lo ha fatto anche male! A questo punto della situazione, infatti, oltre ai sindaci e a vari rappresentanti istituzionali, era doveroso chiamare in causa direttamente il governatore Zingaretti e, in caso di una mancata risposta, ‘inchiodarlo’ pubblicamente alle sue responsabilità.
Insomma, in ritardo…e male: questo è quello che sa fare il sindaco di Sora”.