Troppi cinghiali, il sindaco di Sora Roberto De Donatis corre ai ripari ed emana una ordinanza.
Di seguito i principali passaggi dell’atto:
“Premesso che negli ultimi tempi è sempre più frequente la presenza di ungulati, appartenenti alla famiglia dei cinghiali (“sus scrofa”) e suidi in genere, nelle aree pubbliche e private soggette ad uso pubblico, strade, piazze, viali, distacchi, cortili, nei giardini e parchi pubblici, che si rinvengono, anche nelle ore diurne, nella parte urbanizzata e residenziale del territorio comunale, nonché sulle alture; considerato che la presenza dei cinghiali in città comporta rischi specifici per l’incolumità dell’uomo e degli animali d’affezione rispetto ad eventuali reazioni aggressive o comunque violente da parte dei cinghiali che dovessero sentirsi minacciati, o da parte di esemplari particolarmente intraprendenti e risoluti nel procurarsi il cibo; la sicurezza delle persona e delle cose è minacciata anche sotto il profilo della circolazione stradale, mettendo in pericolo automobilisti e motociclisti, vista la presenza degli ungulati anche sulle strade, con conseguente rischio di incidenti; che tale presenza determina altresì danni ingenti alle coltivazioni agricole, come segnalato più volte dai cittadini e dalle Organizzazioni di rappresentanza; gli animali d’affezione, così come anche altri animali selvatici, potrebbero essere contagiati, poiché sono esposti e ricettivi rispetto a numerose malattie virali, batteriche e parassitarie, oltreché comportare rischi indiretti per l’uomo; gli esemplari “urbanizzati” della specie sus scrofa, non diversamente da altri esemplari di specie selvatiche, hanno imparato a trarre la massima utilità dalla prossimità con gli insediamenti umani, sviluppando, di conseguenza, attitudini opportunistiche particolarmente spiccate, prevalenti rispetto al carattere elusivo tipico degli esemplari “silvestri”, che tendono generalmente ad evitare qualsiasi contatto con l’uomo (…)
Il Comune ordina:
“Al personale preposto alla vigilanza faunistico-venatoria l’adozione delle misure necessarie al contenimento degli ungulati appartenenti alla famiglia dei cinghiali (“sus scrofa”) e suidi in genere presenti nel territorio comunale anche in aree urbane, mediante le operazioni e gli interventi ritenuti più efficaci e risolutivi in relazione alle circostanze fattuali di tempo e di luogo, al fine di tutelare la pubblica incolumità e la salute dei cittadini”. Inoltre, è vietato per chiunque di fornire cibo ai cinghiali”.
Viene da chiedersi cosa significhi esattamente “Operazioni ed interventi ritenuti più efficaci e risolutivi”. Forse sarebbe stato meglio specificare.
RP