(…)
Non era già amore perfettissimo
il sonno lungo nutrito dalla pioggia,
il risveglio stordito, la memoria sospesa,
il tempo fermo, chiuso tra i cuscini,
tutte rotondità, immense braccia,
dove galleggiavo radiosa e calma?
No, volevo anche altre braccia, altre
ad accogliermi alla mia quieta uscita;
come una pupa, sempre tra le braccia.
(…)
Patrizia Cavalli