Nel trascorso periodo di luglio e agosto, nell’ambito del territorio provinciale, personale specializzato del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (N.A.S.) di Latina, coadiuvato dai militari del Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone, hanno effettuato dei controlli mirati presso alcune Case di Riposo per anziani tesi ad accertare violazioni igienico/sanitarie. Nella circostanza, presso una Comunità Alloggio per Anziani, accertavano violazioni amministrative pari ad €. 3.500 per omessa attuazione delle procedure di autocontrollo, per aver mantenuto in esercizio la struttura ricettiva per gli anziani in carenza di requisiti organizzativi (mancanza di personale qualificato e documentazione attestante il servizio prestato). Nell’occasione procedevano, altresì, al sequestro amministrativo di 30 Kg. di prodotti alimentari vari (carni e prodotti da forno), poiché privi delle previste indicazioni e della documentazione attestante la rintracciabilità degli stessi.
Presso altra Casa di Riposo, procedevano al sequestro amministrativo di Kg. 13 di prodotti carnei, poiché sottoposti a congelazione con mezzi non idonei e privi della documentazione attestante l’origine e la provenienza.
Oltre i predetti controlli, nello stesso periodo, venivano deferiti in stato di libertà un 52enne ciociaro ed un 51enne romano, medico chirurgo odontoiatra. Il primo per aver esercitato abusivamente la professione medica odontoiatrica (previo il consenso del secondo), praticando prestazioni mediche all’interno dello studio nei confronti di ignari pazienti senza il prescritto titolo di laurea; il secondo per “concorso nel reato”.
Deferivano in stato di libertà la titolare di una farmacia per aver omesso di aggiornare il registro di carico e scarico delle specialità medicinali stupefacenti ed a seguito di controllo presso un supermercato, accertavano carenze igienico sanitarie e mancanza dei requisiti strutturali all’interno del locale destinato al deposito degli alimenti e delle bevande annesso all’esercizio di vendita. Sul posto facevano intervenire anche personale dell’A.S.L. di Frosinone per i provvedimenti di competenza a seguito del quale veniva disposta la chiusura dell’esercizio.
(Immagine generica tratta dal web)