In occasione del periodo pasquale, il Nas di Latina, avvalendosi del supporto dei colleghi dell’Arma territoriale, ha intensificato le attività di controllo nelle province di Latina e Frosinone, di tutti i comparti merceologici e produttivi di beni e servizi connessi alle filiere degli articoli alimentari tipici della Pasqua, a partire dalle attività di pasticceria e piccoli forni, fino alle grandi industrie dolciarie.
I provvedimenti in Ciociaria:
Sono state controllate 10 attività di cui 7 non conformi. 12 le violazioni amministrative accertate, per un ammontare di circa 15.000 euro, contestate per carenze igieniche riscontrate, mancata attuazione delle procedure di autocontrollo, mancato adempimento alle prescrizioni poste dalla normativa in tema di tracciabilità e assenza di titolo autorizzativo.
In particolare, nel comune di San Giovanni Incarico, presso un ingrosso di prodotti alimentari sono stati sequestrati amministrativamente circa 32 tonnellate tra cialde e coni per gelati, rinvenuti accantonati all’esterno del magazzino ed esposti in maniera inidonea agli agenti atmosferici con conseguente e probabile pericolo per la salute dei consumatori. La sanzione prevista per il titolare è di 1.500 euro.
Ad Anagni, durante l’ispezione ad un panificio, il Nas ha accertato la mancanza del titolo autorizzativo e ha rilevato gravi carenze igienico – sanitarie e strutturali, per le quali l’Asl di Latina, a seguito di specifica richiesta dello stesso Nucleo, ha disposto l’immediata sospensione delle attività, il cui valore ammonta a circa 500.000 euro. Sono stati sottoposti a sequestro altresì circa 150 kg di pane grattugiato e 50 litri di olio per mancanza di tracciabilità. Il titolare è stato sanzionato per un importo complessivo di 5.500 euro.
Infine in una pasticceria – cornetteria operante in Isola del Liri, a seguito delle gravi carenze igienico – sanitarie e strutturali riscontrate, l’Asl di Latina, a seguito di specifica richiesta del Nas, ha disposto l’immediata sospensione delle attività, il cui valore ammonta a circa 250.000 euro Il titolare è stato sanzionato per un importo pari a 1.000 euro.