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MURATORE DI CAPISTRELLO DA KATHMANDU: “FATE PRESTO, LA GENTE MUORE SOTTO LE MACERIE”.

(ANSA) – AVEZZANO (L’AQUILA), 28 APR – “Fate presto. Qui è un macello: la gente muore sotto le macerie e i superstiti vivono in una situazione infernale”. È l’appello che un muratore 38enne di Capistrello, in provincia dell’Aquila, Emilio Bucci, ha lanciato attraverso Facebook da un villaggio vicino Kathmandu, dove si trova da oltre un anno alle dipendenze di un’impresa edile che sta realizzano un acquedotto. Il messaggio è stato raccolto dal fratello Vincenzo che vive a Genova e che lo ha diffuso. Al momento della scossa che ha devastato il Nepal, il muratore si trovava in un tunnel sotterraneo insieme con altri operai. Secondo il racconto fatto al fratello Vincenzo, Emilio è riuscito a salvarsi, con gli altri, per la tempestività con cui hanno raggiunto l’uscita del tunnel che subito dopo è parzialmente crollato. Una volta fuori, resosi conto dell’accaduto, ha cominciato a scavare tra le macerie alla ricerca di superstiti mettendo in salvo numerose persone. Nel villaggio non sono ancora arrivati i soccorsi e i sopravvissuti hanno difficoltà anche a reperire cibo e ripari di fortuna dove trascorrere la notte.