Riceviamo e pubblichiamo:
La trasferta a Misano Adriatico, per prendere parte alla quattro ore di endurance, non è stata certamente molto fortunata per il Techno Racing Team. Alla gara il team isolano avrebbe dovuto prendere parte con una Kawasaki Z650 alla cui guida si alternavano Mauro Di Sarra e Danilo Notarantonio.
Veniamo alla cronaca. Venerdi sera alle 17,00 era previsto il primo turno di prove ufficiali, il cielo annunciava pioggia, ma per il momento non pioveva, scendeva in pista Danilo Notarantonio, la moto nei passaggi davanti al box era veloce, ma stranamente i tempi non erano dei migliori. Terminato il turno di prove il pilota a fronte di un motore molto performante lamentava dei seri problemi alla leva cambio ed ai freni, che lo costringevano ad anticipare molto le frenate ed a fare molto affidamento al freno posteriore e questo chiaramente non gli permetteva di staccare tempi degni di nota. A quel punto, lo staff tecnico al box provvedeva a risolvere il problema ai freni con la sostituzione della pompa freni ed anche alla sostituzione della leva cambio. Poco prima del nuovo ingresso in pista iniziava a cadere qualche goccia di pioggia, Notarantonio tornava di nuovo in pista e la pioggia iniziava a farsi più consistente, al termine del primo giro il pilota segnalava allo staff al muretto box che era tutto a posto, ed iniziavano i passaggi cronometrati. Al termine della sessione Notarantonio faceva registrare il terzo tempo assoluto ed il secondo della propria classe ovvero la 750cc. Sotto una pioggia battente la moto del TRT veniva ripresa dal parco chiuso e portata nel box dove lo staff tecnico provvedeva ad asciugarla ed ai controlli generali di routine. Si arriva così al sabato mattina, alle ore undici è prevista la seconda sessione di prove ufficiali, quindi come di consueto alle 09,30 gli uomini del Techno Racing Team accendono la moto sia per scaldarla e sia per gli ultimi controlli, ma dopo pochi minuti improvvisamente si rompe la valvola del secondo cilindro. Nel box scende il gelo, lo staff prova a vedere se si può far qualcosa, ma alla fine il verdetto è sconfortante, motore out, gara finita.
Il presidente del TRT Williams Alonzi, così commenta: “E’ stato un peccato per la rottura, i riscontri cronometrici ci confermano che avevamo una moto molto performante, di dispiace moltissimo specialmente per gli sponsor, che ringrazio Bar Stella, Autotrasporti Quattrociocchi, FIRR, Bardahl ed MTM per averci accompagnato in questa avventura, ma queste sono le corse, e l’imprevisto è sempre dietro l’angolo”. Ora nella sede del Techno Racing Team si è già al lavoro per capire il motivo della rottura e mettere pronta la moto versione 2018.