Il compostaggio domestico è un processo naturale volto a ricavare del terriccio dagli scarti organici di cucina e di giardino. Attraverso l’utilizzo di una compostiera domestica, si produce humus da utilizzare nell’orto o nel giardino. Da tutte le parti funziona ma si vede che a Monte San Giovanni Campano non funziona così ed infatti quasi 600 compostiere giacciono abbandonate da circa tre anni nel parcheggio presso la Piscina Comunale. Il mucchio di plastica verde, oramai monumento alla Raccolta Differenziata, fin dal 2019 è diventato meta dell’annuale pellegrinaggio laico di Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano da quando, dopo un anno che le compostiere giacevano nel piazzale della Piscina Comunale, inviò una segnalazione alla Provincia di Frosinone. Di anno in anno Fare Verde ricorda con un post commemorativo come quel progetto finanziato dalla Provincia di Frosinone in teoria avrebbe dovuto trattare la frazione umida dei rifiuti urbani apportando risparmio ai cittadini sulla bolletta della TARI. Il progetto di compostaggio domestico paventato dal Comune come operazione di risparmio per i cittadini, rappresentato sulla stampa con magnifica vanagloria, si è trasformato, purtroppo, in aggravio di spesa facilmente quantificabile dalle somme finanziate dalla Provincia di Frosinone per l’acquisto delle compostiere domestiche. Quel monumento di plastica dedicato alla Raccolta Differenziata presso la Piscina Comunale che rappresenta l’efficienza, l’efficacia e l’improduttività andrebbe rimosso dando una funzione logica all’acquisto delle compostiere. Se le compostiere non vengono consegnate alla popolazione il compostaggio domestico non potrà mai funzionare ma forse all’ufficio tecnico questo piccolo particolare deve essere sfuggito. (foto di Fare Verde dell’8 maggio 2021)