Ieri a Napoli i Carabinieri della Stazione di Sant’Elia Fiumerapido hanno tratto in arresto L.F., 49enne, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari che stava scontando nel capoluogo campano, in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Cassino.
Il 49enne era già stato arrestato il primo luglio scorso allorquando si era reso responsabile di maltrattamenti in famiglia e minacce gravi nei confronti della moglie e della figlia. Nella circostanza la donna era stata percossa e minacciata con un’arma da taglio, riportando contusioni e ferite che i sanitari dell’ospedale di Cassino giudicavano guaribili in 15 giorni. Dopo l’udienza di convalida e l’iniziale associazione al carcere circondariale di Vasto (CH), l’uomo era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari da scontare a Napoli, presso l’abitazione di un congiunto, con prescrizione di non comunicare con persone diverse da quelle del nucleo ove scontava la condanna.
Il 49enne, invece, effettuava numerose telefonate alla moglie, minacciandola nuovamente, tanto che la stessa presentava nuova denuncia presso i Carabinieri di Sant’Elia Fiumerapido che immediatamente richiedevano l’emissione di una misura cautelare più grave nei suoi confronti, accolta dall’Autorità Giudiziaria competente. L’uomo dopo le formalità di rito è stato nuovamente associato in carcere, questa volta presso la Casa Circondariale di Napoli.