“La mozione presentata al Presidente del Consiglio Comunale sul tema del servizio idrico nasce dall’esigenza primaria di tutelare i cittadini di Sora e le loro tasche. In questi ultimi anni, in particolare, l’azione del gestore privato non si è rivelata per nulla efficace. A nulla sono servite le promesse o le presunte migliorie apportate all’intera rete: i sorani non hanno sperimentato alcun innalzamento del livello di qualità del servizio offerto, tutt’altro.
Non si contano più i disservizi nell’erogazione dell’acqua che, specialmente negli ultimi mesi,stanno mettendo a dura prova i nervi della gente. A questi malfunzionamenti, inoltre si è aggiunta l’incredibile beffa dell’aumento delle tariffe. Riteniamo che tutto ciò sia inaccettabile. Per questo, la strada della risoluzione contrattuale diventa l’unica via da percorrere per difendere i nostri cittadini. In seguito, è opportuno ragionare su tema della gestione pubblica di questo bene primario, al fine di restituirlo alla gente.
Siamo convinti che, attraverso una serie di assemblee organizzative, questo potrà essere possibile. L’acqua è un bene di tutti, basta sprechi e disservizi”.
I consiglieri comunali di minoranza Massimo Ascione e Fausto Baratta