Nel novembre dello scorso anno un 42enne di origini napoletane ma residente ai Castelli romani, acquistava un’abitazione nel centro storico della piccola cittadina montana di Filettino. Successivamente, nelle occasioni in cui si era recato presso i locali Uffici comunali o parlando con i cittadini del piccolo centro, si presentava quale Maresciallo dei Carabinieri in servizio presso un Reparto della capitale. Agli interlocutori, con ogni probabilità semplicemente per attirarsi delle simpatie, riferiva di aneddoti, chiaramente inventati, relativi ad attività che lo stesso avrebbe compiuto in qualità di appartenente all’Arma dei Carabinieri, suscitando appunto stima e curiosità.
Questo personaggio da lui creato, lo faceva calare completamente nella parte, tanto che oramai era diventato normale da parte sua propagandare il suo status di Carabiniere. A seguito delle voci ormai diffusesi in paese, tali fatti divenivano quindi oggetto di attività info – investigativa da parte del personale della locale Stazione Carabinieri che giungeva all’identificazione del 42enne. Infatti, al termine delle indagini, i militari appuravano che l’uomo altro non era che un operatore socio sanitario prestante servizio presso alcune strutture per degenza di anziani di Roma. Per tali fatti, i militari ponevano fine alla parodia messa in atto dal prevenuto che veniva deferito in stato di libertà per i reati di “false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altrui” ed “usurpazione di titoli o di onori”.