Spesso , quando si parla di Sora, se ne parla come se fosse una città sconosciuta e dove è difficile portare correnti di turismo indotto.
Non è così, Sora è conosciuta per le opere dei suoi figli all’estero, Sora è conosciuta per riflesso di Cicerone, del Cardinal Baronio, di De Sica, di Valente, solo che Sora fa piccolo cabotaggio non sfrutta mai gli spazi che le opere di questi personaggi le offrono.
Sora ha due eventi di levatura nazionale , l’Infiorata e i l Carnevale del Liri, pensate Sora non ha mai aderito all’Associazione delle Città dell’Infiorata e delle città del Carnevale, due vetrine che pongono all’attenzione dei Tour Operator tutto ciò che viene fatto nelle città aderenti.
Ancora quanti fanno sport agonistici e partecipano a gare nazionali portano il nome di Sora all’attenzione degli appassionati, ma queste occasioni andrebbero tesaurizzate per la città se con un piccolo sforzo organizzativo i nostri atleti divenissero ambasciatori di soranità.
Domenica 15 dicembre a Pisa, si è svolta una Maratona Internazionale con circa 3000 partecipanti e un numero di spettatori che ha sfiorato i 50.000 sui 42.197 metri del percorso.
Anche Sora, grazie agli sforzi di una piccola Società Sportiva la ASD SORA RUNNERS CLUB e ai sacrifici anche economici di sei Atleti, era presente.
Gli atleti in questione li conosciamo non solo per le loro performance sportive ma anche per essere di stimolo a che l’atletica leggera ritorni ai lustri degli anni ’60 e superi questo momento in cui, una serie di comportamenti censurabili, ostacola un progetto di gestione responsabile e partecipata del Campo Trecce, ora terra di nessuno.
La Maratona d Pisa come tutte le Maratone presenta alcuni momenti difficili come le piccole crisi localizzate tra il 38mo e il 40mo kilometro, la presenza di una leggera brezza nel tratto lungo il mare , che ostacola l’azione e a volte raffredda i muscoli un tratto in falsopiano di circa 8000 mt. che taglia le gambe e un tratto all’interno della città tortuoso prima di giungere al traguardo sotto alla torre.
Quindi una corsa tecnicamente valida e per atleti veri come hano dimostrato di essere i Runners Sorani.
Vediamo i cartellini individuali:
Paolo De Santis ha corso la mezza Maratona con un ottimo tempo di 1.24.55
Per la Maratona
Massimiliano Panacci 3.27.16 con un medio di 4.54
Fabio Salvador 3.37.28 con un medio di 5.00
Emilio Lombardozzi 3.39.05 medio 5.13
Vito Paradiso 3.43.42 medio 5.19
Michele Fedele 3.45.00 medio 5.19
Va rimarcato l’ottimo comportamento di tutti i Sorani ben diretti e motivati dal Presidente Lombardozzi e trainati per emulazione da un Panacci brillante e che ha sicuramente margini di miglioramenti.
Ma il cammeo lo dedichiamo a Vito Paradiso, un fisico integro malgrado i 62 anni, fisico educato e allenato nei lunghi anni in cui come Maresciallo istruiva le reclute del 17° a Sora.
Vito si è classificato 10° di categoria, malgrado una leggera crisi al 39m0 Km,superata facendo forza su se stesso come quando zaino affardellato e armi in assetto tattico era il primo del plotone e esortava le reclute alla corsa . Bravo Vito , uomo di valore e dei valori.
Questi atleti hanno onorato Sora se avessero avuto come altri qualche supporto e avessero avuto la possibilità di presentare Sora attraverso opportuni supporti comunicativi sarebbero stati i migliori propagandisti del territorio.