A seguito di alcuni controlli eseguiti presso una struttura di prima accoglienza della zona che ospita cittadini nigeriani richiedenti protezione internazionale, si appurava che da qualche settimana un altro cittadino extracomunitario sempre nigeriano, ambulante, aveva preso in affitto un appartamento attiguo al citato centro.
Immediatamente cominciava un’attività info-investigativa da parte della Compagnia poiché si accertava che l’appartamento dell’ambulante nigeriano, oltre ad ospitare donne sempre di nazionalità nigeriana e sempre diverse, era spesso frequentato da connazionali residenti nel capoluogo ciociaro e che, soventi, avevano animate discussione con gli ospiti del centro per motivi presumibilmente riconducibili a dinamiche etniche. Ciò, oltre a far incuriosire i Carabinieri, faceva partire degli approfonditi accertamenti sul citato ambulante, dai quali emergeva che a carico dello stesso pendeva un mandato di arresto Europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria del Lussemburgo nel mese di giugno del corrente anno per traffico illegale di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. Sulla base di ciò, il presunto ambulante veniva tratto in arresto ed associato presso la Casa Circondariale di Frosinone a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
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