Nella tarda serata di ieri, i militari della Stazione di Aquino, intervenivano in Castrocielo, a seguito di una segnalazione pervenuta sulla linea di pronto intervento 112 e relativa ad un’aggressione perpetrata nei confronti di una donna straniera.
Giunti sul posto i militari operanti accertavano che un 34enne di nazionalità marocchina, residente ad Aquino, già censito per reati contro la persona, aveva aggredito con calci e pugni la propria consorte 38enne e anch’ella di nazionalità marocchina, sebbene si trovasse all’interno dell’abitazione di un’anziana del posto per la quale stava svolgendo mansioni di badante.
Nella circostanza era prontamente intervenuto anche un Assistente della Polizia di Stato del Distaccamento della Polizia Stradale di Sora che, sebbene libero dal servizio, il quale risiedendo nei pressi della suddetta abitazione, era stato allertato da alcuni vicini che lo avevano contatto proprio per la violenta aggressione in atto.
L’agente, sebbene avesse tentato di ricondurre alla calma l’esagitato e indossasse ancora l’uniforme di servizio, per tutta risposta veniva anch’egli aggredito con una serie di pugni che lo attingevano al capo e al volto.
Solo dopo l’arrivo dei militari, nonostante la condotta ostile dello straniero, la palese resistenza violentemente opposta e gli atti autolesionistici posti in essere mediante testate rivolte ad un palo della pubblica illuminazione, lo stesso veniva bloccato.
Nel corso degli accertamenti successivi, la donna malmenata denunciava che da circa un anno si stava separando dal marito ma questi, non accettando la situazione, aveva iniziato al maltrattarla continuamente con percosse, lesioni, insulti e minacce, riscontrate anche da dichiarazioni testimoniali contestualmente acquisite, considerando che già in precedenza lo straniero l’aveva picchiata anche all’interno della stessa abitazione in cui si era consumata l’ennesima aggressione.
L’assistente della Polizia di Stato intervenuto, successivamente trasportato presso il pronto soccorso di Cassino ove veniva giudicato guaribile in giorni 10 s.c.. La donna, sottoposta a cure mediche presso la predetta struttura ospedaliera, veniva giudicata guaribile in giorni 6 s.c..
L’aggressore, visitato dal servizio di guardia medica, risultava affetto da contusioni escoriate riscontrate sui dorsi delle mani e sulla fronte, giudicate guaribili in gg. 10.
Considerando le gravissime condotte delittuose accertate, lo straniero veniva tratto in arresto e conseguentemente associato alla Casa Circondariale di Cassino, a disposizione della competente A.G., poiché ritenuto responsabile dei reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali dolose.