Si è rinnovato nei giorni 7 ed 8 settembre a Loreto, l’antico legame tra la diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo e la città di Sora con la cittadina marchigiana dove ha sede il Santuario pontificio della Santa Casa. In occasione della festa della Natività della Vergine, si svolge a Loreto una sentita manifestazione religiosa che da secoli richiama migliaia di fedeli, in particolare dal nostro territorio, nel quale la devozione alla Vergine Lauretana si fece ancora più salda quando, grazie alla sua intercessione, il territorio dell’antico Ducato di Sora fu risparmiato dalla terribile pestilenza che si abbatté sul Regno di Napoli, nel 1656. Fu allora che il duca Ugo Boncompagni fece voto di donare alla Santa Casa una lampada d’argento con il corredo d’olio necessario a farla ardere in perpetuo, se il contagio avesse risparmiato il Ducato, cosa che poi avvenne e il Duca mantenne il voto, donando quanto aveva promesso.
Tanti i pellegrini che in questi due giorni hanno raggiunto Loreto, dove si sono recati il vescovo Gerardo Antonazzo con la delegazione diocesana e, in rappresentanza del Comune di Sora, il presidente del Consiglio comunale Francesco Facchini, insieme all’assessore Andrea Alviani e agli agenti della Polizia Locale con il comandante Dino Padovani.
Nella serata del 7 settembre, per la prima volta il vescovo Antonazzo ha presieduto anche la Messa delle ore 18.30, a seguire il Vespro e la solenne processione con la Vergine lungo le vie della città, con i sacerdoti con l’arcivescovo Fabio Dal Cin, delegato pontificio per il Santuario della Santa Casa, il sindaco di Loreto Moreno Pieroni, a cui ha partecipato come tradizione la delegazione del Comune di Sora con il gonfalone della Città.
Al termine delle celebrazioni, sia l’arcivescovo Dal Cin che il sindaco Pieroni, con grande cordialità hanno invitato il presidente Facchini a partecipare anche alla celebrazione della mattinata di ieri, 8 settembre. “È stato un grande gesto di ospitalità – ha sottolineato Francesco Facchini – di cui ringrazio l’Arcivescovo e il Sindaco. Alla Messa solenne delle ore 11, presieduta dall’arcivescovo Dal Cin, hanno partecipato anche il ministro degli Interni Luciana Lamorgese, l’ex ministro di Grazia e Giustizia Giovanni Flick, le più alte autorità civili e militari della Regione Marche e della Provincia di Ancona. Al termine, il ministro Lamorgese ha acceso la “lampada della preghiera” per il mondo, una tradizione che si ripete dal 1998, che è stata posta nella Santa Casa, sopra l’altare davanti all’effige della Beata Vergine. Infine, sul sagrato del Santuario c’è stato il saluto del Ministro, che poi ho avuto l’onore di conoscere personalmente. Sono stati momenti davvero intensi, di grande emozione – conclude Facchini – con una partecipazione corale attenta e sentita, da parte di tutti”.