” Buonasera. Mi chiamo Giulio Pellegrini, da poche ore ho sostenuto il test selettivo per l’ammissione al corso di laurea in Medicina e Chirurgia per l’anno accademico 2013/2014. Ho superato l’Esame di Stato presso il Liceo Classico “Vincenzo Simoncelli” di Sora (FR) con il punteggio di 100/100 con LODE. Ho frequentato il corso sperimentale “Brocca” che mi ha dato l’opportunità di conoscere innanzi tutto la COSTITUZIONE ITALIANA. Testo bellissimo…Oggi ho appreso che il paventato annullamento del bonus di maturità stabilito in seno al Decreto Ministeriale del 12 Giugno 2013 n. 449, comma 3 punto b (valutazione del percorso scolastico) è diventato realtà, una TRISTE realtà: è giusto cambiare le regole stabilite dal bando nello stesso momento in cui è in corso la prova selettiva??? E poi mi chiedo quale sia la ratio che ha dettato il Decreto Legge “misure urgenti per l’istruzione”: la volontà di porre tutti sullo stesso piano? Ma il voto della maturità differenzia i livelli di preparazione, cosa necessaria, altrimenti quale sarebbe la necessità di attribuire voti e punteggi durante il percorso scolastico? Lo sciagurato decreto, invece, mira non solo ad ignorare i diversi obiettivi raggiunti nel corso del quinquennio delle scuole superiori, ma ad un APPIATTIMENTO VERSO IL BASSO, che non garantisce né l’individuo, né il Paese!Non è un caso che ad esprimere le lamentele contro l’assegnazione del bonus siano proprio quanti a tale bonus non hanno diritto, così come non è un caso che ad incassare la mortificazione delle “misure urgenti per l’istruzione” siano proprio tutti quelli che credono ancora nell’importanza dell’impegno, della formazione, della preparazione. E’ evidente che, in contrasto con quanto ci è stato insegnato al liceo, anche attraverso la voce non ancora silente dei classici, i valori dell’impegno, della conoscenza stanno diventando SCIAGURATAMENTE OBSOLETI.Tuttavia stiamo costituendo un comitato di studenti che, in modo un po’anacronistico, non hanno intenzione di demordere rispetto a provvedimenti che intendono premiare la mediocrità. FAREMO RICORSO!Mi chiedo, però, se la nostra voce sarà ascoltata come è stato ascoltato il lamento di chi non si trova nelle condizioni di avere il bonus. Ma forse ostinatamente dimentico che l’Italia è il Paese che, non certo per retaggio culturale, ma per la singolare condotta della classe politica, è ostile al sistema meritocratico, è il Paese che asseconda bonariamente la mediocrità”.