Un terzo del tessuto utilizzato nei grandi stabilimenti industriali d’Europa per creare tute, divise da lavoro e altri tipi di abbigliamento per resistere a temperature estreme, fuoco e contaminazioni chimiche, è fornito da un’industria di casa nostra.
La Klopman di Frosinone produce, infatti, 45 milioni di metri di tessuti l’anno. Un milione di metri alla settimana.
“È come se ogni sette giorni facessimo una strisca che parte da Milano e arriva a Reggio Calabria. Anche perché – spiega Alfonso Marra, da un anno amministratore delegato della Klopman- il prodotto è 100% italiano come lo stabilimento“.
Fondata negli anni ’60, la Klopman porta subito a Frosinone la produzione di tessuti in poliestere e cotone per l’abbigliamento da lavoro, quello sportivo, le protezioni ignifughe, idrorepellenti e gli isolanti da contaminazione chimica, caldo e freddo intensi. Inizio brillante, poi alti e bassi in una “staffetta” di proprietà – prima americana, poi inglese e italiana, sempre con baricentro su Frosinone – sino all’acquisizione da parte di una compagnia indiana.
Oggi il gruppo – che mantiene in Ciociaria il suo unico stabilimento produttivo di proprietà esclusiva – conta circa 450 addetti, di cui 370 solo in Italia.
A casa nostra, Klopman “veste” Polizia di Stato e Croce Rossa Italiana.