Lo sapevate che… oggi si festeggia San Vincenzo Ferreri, ricordato come “l’angelo dell’Apocalisse” per le sue predicazioni. Dopo la canonizzazione a opera del Papa Callisto III nel 1455, il culto di san Vincenzo Ferreri si diffuse in Spagna, Francia e Italia (soprattutto in Piemonte, Lombardia e nell’Italia meridionale), anche in luoghi che il santo non aveva mai visitato, come Napoli, dove gli fu attribuita la liberazione della città dall’epidemia di colera del 1836.
Nato a Valencia intorno al 1350, Vincenzo si trovò a vivere al tempo del grande scisma d’Occidente, quando i papi erano 2 e poi addirittura 3. Giovane domenicano, era stato notato da Pietro de Luna, legato del papa avignonese. Seguendo da vicino il cardinale, si rese però conto che la Chiesa aveva più che mai bisogno dell’unità e della riforma morale. Incominciò allora la sua attività di predicazione. Nel 1394 il suo protettore, divenuto papa con il nome di Benedetto XIII, lo nominò suo confessore, cappellano domestico, penitenziere apostolico. Egli intensificò la sua attività ma nel 1398 si ammalò gravemente e in una visione gli appare il Salvatore accompagnato da san Domenico e san Francesco. Il Signore toccò la guancia del malato e gli ordinò di mettersi in viaggio e conquistare molte anime. Vincenzo lasciò allora Avignone ed intraprese vere e proprie campagne di predicazione in Spagna, Svizzera e Francia, in cui parlava dell’Anticristo e del giudizio finale. Morì a Vannes nel 1419.
Carla Cristini