Perchè la tradizione vuole che il Giovedì Santo, per i ‘Sepolcri’, ogni fedele visiti cinque o sette chiese?
Secondo l’usanza, non certificata dalla dottrina cattolica, il numero cinque corrisponde alle piaghe di Cristo, ovvero le ferite sofferte da Cristo durante la Crocifissione: quattro ferite corrispondono ai punti dove i chiodi furono infissi, ossia sulle mani e sui piedi; la quinta ferita è al costato, risultante da un colpo di lancia di un soldato romano, inflitto per controllare se Gesù fosse effettivamente morto, onde evitare di spezzargli le gambe per causarne il decesso
Il numero sette invece è riferito ai dolori di Maria: la profezia dell’anziano Simeone sul Bambino Gesù, la fuga in Egitto della Sacra famiglia, la perdita del Bambin Gesù nel Tempio, l’incontro di Maria e Gesù lungo la Via Crucis, Maria ai piedi della croce dove Gesù è crocifisso, Maria accoglie nelle sue braccia Gesù morto, Maria vede seppellire Gesù.
Va precisato che il Giovedì Santo gli allestimenti nelle Chiese non rappresentano il sepolcro che simboleggia la morte di Gesù ma un luogo in cui adorare l’ostia consacrata.
