Lo sapevate che… oggi, 4 aprile, ricorre la Giornata Internazionale per la Sensibilizzazione sulle Mine e l’Azione contro le Mine istituita dalle Nazioni Unite l’8 dicembre del 1997. La prima persona a firmare il trattato fu la cambogiana Song Kosal, che all’età di sei anni camminò su un ordigno inesploso e i medici furono costretti all’amputazione dell’arto inferiore. Con questa giornata l’Onu richiede che gli Stati favoriscano la creazione e lo sviluppo delle competenze nel campo dello sminamento nei paesi in cui le mine e residuati bellici esplosivi costituiscono una grave minaccia per la sicurezza, la salute e la vita della popolazione civile, o un ostacolo allo sviluppo sociale ed economico a livello nazionale e locale.
Il tema del 2022 è Terreno sicuro, passi sicuri, casa sicura. “Terreno sicuro” è il nome della campagna globale “trasformare i campi minati in campi da gioco”, lanciata dal Segretario generale delle Nazioni Unite nel 2019, e il concetto di ripulire la Terra da mine e altri pericoli esplosivi per renderlo sicuro per lo sviluppo. “Passi sicuri” porta l’attenzione sulla trepidazione che troppe persone provano quando si muovono, non sapendo se faranno esplodere un esplosivo che potrebbe mutilarle o ucciderle, e descrive anche le procedure utilizzate dagli sminatori quando si avvicinano alle aree contaminate e include l’applicazione di nuove tecnologie per rimuovere in sicurezza i rischi esplosivi. “Casa sicura” riguarda il ripristino della sicurezza personale degli individui e delle comunità in contesti postbellici. Non esiste un posto come casa ed è difficile sentirsi a casa senza sicurezza e comunità.
“L’azione contro le mine rappresenta un investimento in umanità” afferma nel suo messaggio il Segretario generale dell’ONU António Guterres. “La Giornata mondiale contro le mine ci rammenta dei progressi fatti finora nello smaltimento degli ordigni bellici inesplosi e al tempo stesso di quanto ancora rimanga da fare”. Oggi sono state distrutte oltre 55 milioni di mine, ma mine, ordigni bellici inesplosi e improvvisati continuano a uccidere o ferire migliaia di persone ogni anno, molti dei quali bambini. “In Ucraina, il lascito di un solo mese di guerra – nella forma di ordigni inesplosi, mine e munizioni a grappolo – si tradurrà in decenni di lavoro, con la minaccia a vite umane che durerà ben oltre la fine del conflitto” continua Guterres nel suo messaggio. “L’azione contro le mine rappresenta un investimento in umanità, un prerequisito per gli sforzi di soccorso umanitario e il fondamento di una pace durevole e di uno sviluppo sostenibile. In questa Giornata, costruiamo sui progressi fatti in passato e liberiamo il mondo dalla piaga delle mine una volta per tutte”.