Il primo vasetto di Nutella fu prodotto ad Alba il 20 Aprile del 1964.
Tutto ebbe inizio poco meno di venti anni prima, nel 1946, quando Pietro Ferrero si dedicò alla produzione di una pasta di cioccolato con nocciole, quasi come surrogato all’importazione dei semi di cacao, che risultava troppo onorosa dal punto di vista fiscale. Il primo lotto fu di 300 chilogrammi, venduto in blocchi da taglio. Se questa pasta di cioccolato e nocciole fu quella che potremmo definire l’antenata della Nutella, la sua evoluzione momentanea fu rappresentata, nel 1951, dalla Supercrema, una conserva vegetale venduta in barattoli.
Dodici anni più tardi, Michele Ferrero, figlio di Pietro e morto a 90 anni il 14 Febbraio scorso, rinnovò il prodotto, dando vita all’attuale Nutella, la cui ricetta comprende: zucchero (56%), olio di palma (19%), nocciole (13%), cacao magro (7,4%), latte scremato in polvere (6,6%), siero di latte in polvere, lecitina di soia, vanillina.
Curiosità: durante i primi mesi della messa in vendita sul mercato della Nutella, il tappo del contenitore era di color rosso. È stato in seguito modificato in bianco per diminuire (anche se di poco) i costi di fabbricazione. Inoltre, sin dagli esordi, Ferrero ha adottato dei contenitori in vetro riutilizzabili, come forma incentivante all’acquisto del prodotto.
La Nutella, da quel 20 Aprile del 1964, ha fatto felici generazioni di bambini e adulti.