Lo sapevate che, secondo fonti accreditate, il tentativo dell’esercito napoleonico di saccheggiare la chiesa di san Domenico e profanare la tomba del santo fu reso vano da un terremoto e dalla inondazione del Fibreno che ne derivò?
Siamo nel 1799, l’esercito napoleonico fa irruzione nella città di Sora. I francesi invasori saccheggiano la chiesa ed il monastero, provocando numerosi danni ed anche l’altare donato da papa Albani – opera pregiata allocata nella cripta – subisce la furia devastatrice di quei soldati che, pensando probabilmente che il piccolo monumento contenga un tesoro nascosto, tentano di profanare la tomba. Nell’altare era (ed è tuttora) custodito invece il corpo di san Domenico.
Le fonti ricordano che il vile scopo non fu completamente messo in atto poiché, nel pieno delle operazioni di manomissione, per miracolo, si udì un ingente terremoto che, seguito dall’inondazione del fiume Fibreno, costrinse alla fuga dal sito l’intero esercito.