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Lo sapevate che… la Statua della Libertà fu ispirata a un modello italiano

Lo sapevate che… la Statua della Libertà, dono dei Francesi agli Stati Uniti d’America in segno di amicizia tra le due nazioni, fu ispirata in realtà da un monumento italiano?

La Statua della Libertà fu realizzata dallo scultore francese Frédéric Auguste Bartholdi, che per ideare il suo progetto, con l’aiuto di Gustave Eiffel, soggiornò in Italia, ad Arona, per studiare una imponente statua, che a fine XVII secolo, era considerata per la sua maestosità una delle meraviglie del mondo. Parliamo della colossale statua eretta in onore di San Carlo Borromeo, che restò la più alta del mondo finché non fu inaugurata a New York la famosa Lady Liberty, nel 1886. Sotto la Statua della Libertà c’è infatti una targa, che ricorda come l’ispirazione per questo monumento sia arrivata da una statua italiana.

Bartholdi si recò ad Arona sul lago Maggiore in provincia di Novara (Piemonte) per studiare il “San Carlone”, come viene ancora oggi chiamato il monumento, eretto tra il 1624 ed il 1698 dagli scultori Siro Zanella e Bernardo Falconi su un progetto di Giovanni Battista Crespi; il colosso di Arona, alto circa 35 metri, era noto per essere la più alta statua in lastre di rame mai realizzata: Bartholdi e Gustave Eiffel volevano raddoppiare quell’altezza, realizzando una struttura rivestita in fogli di rame battuto.

Costruita per onorare il più famoso figlio di Arona, nato nel 1538 nella rocca della cittadina, secondo figlio del conte Giberto, l’opera si regge su un sostegno interno fatto di pietra, mattoni e ferro, mentre l’esterno è costituito da lastre di rame, molto sottili e leggere, che sono state battute a martello direttamente sulla struttura di supporto e riunite insieme per mezzo di chiodi e tiranti. Il braccio, realizzato nell’atto di benedire, è costituito da una struttura metallica, concepita per resistere ai venti della zona. La statua misura 23,40 metri in altezza, mentre solo l’indice della mano è lungo 1,95 metri, la mano è larga 1,45 metri, il breviario è alto 4,20 metri. La sua imponenza è aumentata dal piedistallo di granito, alto 11,70 metri, su cui si regge. La realizzazione dell’opera richiese una spesa enorme per l’epoca, un milione e 200mila lire milanesi.

Ph. Credits: www.statuasancarlo.it