POLITICA

LE POTENZIALITA’ DEL GAL PER SORA ED IL COMPRENSORIO

Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020. Un approfondimento su questo grande piano di finanziamenti europei per l’agricoltura laziale.

In occasione di Agralia, esposizione dell’Agricoltura tenutasi alle Fiere di Sora l’8, 9 e 10 aprile, alla presenza di rappresentanti degli enti pubblici ed imprenditori locali, è stato presentato al pubblico il nuovo Gal Liri – Lacerno – Fibreno. 

Cerchiamo di capire cos’è il Gal e qual è la sua funzione.
Gal è l’acronimo di Gruppo di Azione Locale, realtà composta da diversi protagonisti che approcciano tra loro attraverso una forma di collaborazione attiva. Nel GAL sono presenti rappresentanti degli Enti pubblici territoriali e soggetti privati che puntano a implementare le risorse del territorio su cui ciascun GAL opera, promuovendo le eccellenze locali.

Va precisato che prima della costituzione del Gal-Liri-Lacerno, nel 1998 venne istituito il Gal.Ver.La (Versante Laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo) un gruppo composto dai più rappresentativi enti pubblici e privati dell’area, alla quale prendevano parte circa 31 enti pubblici, di cui 28 Comuni e circa 15 soci privati. Secondo quanto riportato dal sito ufficiale del Gal.Ver.La, tale gruppo ha finanziato circa 116 progetti a imprese (agricole, artigianali, turistiche e dei servizi) 39 progetti ai Comuni soci (piazze, musei, aree attrezzate…) e 15 progetti alle associazioni del territorio.

In un comunicato ufficiale del Comune di Sora del 03 Marzo 2016, pubblicato il giorno successivo alla Dichiarazione di Intenti e di intesa per la costituzione di un Gruppo di Azione Locale e la successiva presentazione di un Piano di Sviluppo Locale, si apprende : “ Il GAL Liri-Lacerno-Fibreno è l’essenziale punto di partenza di altri e più ampi interventi strutturali e di investimento, tra pubblico e privato, che saranno programmati tra  i nostri Comuni, attingendo alle tante misure che verranno pubblicate nell’ambito del P.S.R. (Programma di Sviluppo Rurale) del Lazio 2014/2020 nonché ad altre fonti di finanziamento comunitarie, regionali e statali”. Dopo il passaggio fondamentale della firma del Protocollo d’intesa ora i Comuni aderenti dovranno approvare nei rispettivi Consigli comunali l’adozione degli atti propedeutici alla costituzione del GAL e alla successiva stesura del PSL che dovrà essere presentato entro il 31 maggio 2016.”
Il nuovo Gal-Liri-Lacerno nasce ufficialmente il 02 Aprile 2016 quando all’interno del Comune di Sora i sindaci dei comuni di Pescosolido, Broccostella, Fontechiari, Isola del Liri, Posta Fibreno e Sora hanno stipulato l’atto costitutivo del GAL, Gruppo di Azione Locale, “Liri, Lacerno, Fibreno”.

In parole povere, il GAL attraverso i fondi Comunitari, a cui accede attraverso un percorso competitivo con gli altri territori, attua una strategia di sviluppo locale per favorire azioni sostenibili di miglioramento dei servizi ai cittadini e della qualità della vita sul territorio, nel rispetto della sua identità storico culturale.
In questo caso gli aiuti comunitari Europei ai quali questo gruppo tenta di arrivare fanno parte del PSR LAZIO 2014/2020.

Che cos’è il Psr LAZIO 2014/2020?

Il 17 novembre 2015 la Commissione Europea ha approvato il PSR Lazio 2014-2020. Secondo quanto riportato dal sito LazioEuropa.it, portale dei finanziamenti regionali ed europei, il Psr, acronimo di programma di sviluppo rurale, è il principale strumento operativo di programmazione e finanziamento per gli interventi nel settore agricolo, forestale e rurale sul territorio regionale. Attraverso l’operato delle Regioni, infatti, il PSR permette a ogni Stato membro dell’Unione Europea di utilizzare le risorse economiche che l’Unione stessa mette a disposizione in ambito agricolo e rurale.

In questi ultimi anni la Programmazione della politica di Sviluppo Rurale si è inserita nell’ambito dell’attuazione della cosiddetta “Strategia Europa 2020” alla quale ciascun PSR deve contribuire per favorire una crescita economica nell’Unione europea intelligente, sostenibile e inclusiva e fondata sul raggiungimento di cinque traguardi di miglioramento in tema di: occupazione, istruzione, riduzione della povertà, lotta ai cambiamenti climatici ed energia.

Per il periodo 2014-2020 sono stati quindi stabiliti tre obiettivi strategici:

  • il miglioramento della competitività dell’agricoltura;
  • la gestione sostenibile delle risorse naturali e l’azione per il clima;
  • uno sviluppo territoriale equilibrato per le zone rurali.

Il PSR è lo strumento di programmazione della politica di sviluppo rurale finanziata dal FEASR, Fondo Europeo Agricolo Sviluppo Rurale.

Tra gli obiettivi primari : la formazione e informazione rivolta a tutti gli operatori del settore agricolo, agroalimentare e forestale, gestori del territorio, e delle Piccole e Medie Imprese (PMI) situate in zone rurali, con lo scopo di promuovere nuove forme di conoscenza e sostenere l’interazione e la cooperazione tra le aziende; garantire l’accrescimento delle competenze in tutte le fasi del ciclo vitale dell’impresa agricola e forestale; accrescere le competenze dei giovani nel settore agricolo e forestale.

In termini di cifre il PSR 2014-20120 prevede lo stanziamento di 780 milioni in sette anni per gli agricoltori del Lazio, di questi 337 milioni provengo da fondi europei, 310 milioni da risorse statali e ben 133 dal bilancio regionale che serviranno in sintesi per : investimenti strutturali capaci di contrastare le debolezze del sistema produttivo del Lazio, incentivare ogni giovane che vuole entrare nel mondo agricolo presentando un valido progetto di start-up ( QUI il bando ), sostenere le filiere produttive attraverso la nascita dei Gruppi Operativi nell’ambito del Partenariato Europeo sull’Innovazione (PEI),  distribuire risorse per attivare fino a 12 Gruppi di Azione Locale (GAL), migliorare la qualità dei prodotti, agricoltura biologica,  benessere animale, sostenibilità dei processi produttivi, salvaguardia delle biodiversità, ed in particolare alla cura dell’ambiente e del paesaggio rurale.
Infine, sono previsti interventi a favore dell’inclusione sociale e del miglioramento della qualità della vita delle persone, con particolare attenzione alle fasce più svantaggiate.

E’ indubbiamente un processo lento e complicato che vedrà come protagonisti i rappresentanti degli enti pubblici locali e le piccole medie imprese del territorio laziale. Solo un attento rapporto tra le due maggiori componenti del Gal, e un’attenta distribuzione dei fondi sarà in grado di realizzare quelli che sono gli obiettivi prefissati dalla Strategia Europa 2020, ovvero : competitività, occupazione, istruzione, riduzione della povertà, lotta ai cambiamenti climatici ed eco-sostenibilità.
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