“Il lungo periodo dell’emergenza COVID-19 ha pesato molto sul sistema sangue. È necessario andare a donare perché c’è il rischio concreto di bloccare l’attività chirurgica”. E’ quanto affermato dall’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria Alessio D’Amato, rivolgendo un appello alla donazione per consentire il prosieguo delle attività ospedaliere. Donare il sangue è un atto di generosità e di impegno sociale, che consente in tutta sicurezza di prendersi cura del prossimo regalando anche a sé un’occasione di prevenzione. Per fare ciò è sufficiente avere tra 18-70 anni, pesare almeno 50 Kg e recarsi in uno dei nostri centri trasfusionali. La ASL di Frosinone si unisce all’appello dell’Assessore, ricordando che il periodo estivo è da sempre critico per le donazioni di plasma, sangue e piastrine. Le malattie non vanno in ferie, perciò è di fondamentale importanza recarsi a donare prima delle vacanze, aiutando il sistema sanitario a garantire l’assistenza ai pazienti che dipendono dalle trasfusioni per la loro vita. Da sempre la donazione del sangue rappresenta un momento di medicina preventiva in cui effettuare importanti esami di controllo del proprio stato di salute, è con questo spirito che la ASL di Frosinone esegue già da tempo il test sierologico ai donatori di sangue. Oggi, vista l’importante campagna vaccinale in atto nella Regione Lazio, che ha come obiettivo raggiungere il maggior numero possibile di soggetti, ai donatori che si presenteranno a donare sarà offerto il test antispike per valutare la carica anticorpale sviluppata in conseguenza della vaccinazione. Inoltre i donatori che ancora non si sono sottoposti alla vaccinazione potranno, all’atto della prenotazione della donazione, comunicare la loro intenzione di vaccinarsi e sarà cura della ASL prenotare il vaccino, nella stessa giornata della donazione, dopo la donazione stessa.
Per ogni informazione si può consultare il sito https://www.salutelazio.it/donare-il-sangue