SANITA'

Lazio – La Regione: 63mila vaccinazioni in 10 giorni

Il 16 ottobre inizia la seconda fase anti-Covid, la somministrazione non è obbligatoria

 Proseguono le campagne di vaccinazione per prevenire l’influenza e il Covid-19, entrambe iniziate il 2 ottobre scorso, che hanno coinvolte 63mila cittadini fino a venerdì scorso, stando ai dati aggiornati alle ore 8.

In particolare, 62mila e 293 utenti hanno effettuato l’antinfluenzale (57.946 somministrato dai Medici di medicina generale, 2.787 dai pediatri di libera scelta, 1.374 dai servizi aziendali e 186 presso le farmacie) e 687 dosi anti-Covid sono state somministrate agli operatori sanitari, rispettivamente 682 tramite i servizi aziendali e 4 attraverso i Medici di medicina generale. Al momento, le prenotazioni sono 733 per il vaccino Covid-19 sul portale “Salute Lazio”.

La vaccinazione contro l’influenza procede senza evoluzioni, restando rivolta prevalentemente agli over 60, alle persone fragili e ai bambini fino ai 6 anni, il 16 ottobre inizierà la seconda fase della campagna vaccinale anti Covid-19: la somministrazione delle dosi sarà assicurata per i cittadini con età superiore agli 80 anni e le persone fragili. Per questi ultimi, l’accesso sarà garantito grazie al prezioso lavoro dei Medici di medicina generale e dei Pediatri di libera scelta.

Per gli eventuali chiarimenti o per maggiori informazioni sulla campagna vaccinale anti-Covid, i cittadini possono contattare il numero verde 800118800, a cura di Ares 118.

La prenotazione online può avvenire attraverso i punti di somministrazione vaccinale delle strutture sanitarie, con la piattaforma https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it oppure al numero di telefono 06.164.161.841, che è attivo dal lunedì al venerdì dalle 7 e 30 alle 19 e 30 e il sabato dalle 7 e 30 alle 13.

La terza fase della vaccinazione anti Covid-19 entrerà nel vivo dal 30 ottobre, quando potranno vaccinarsi anche le altre fasce della popolazione. La somministrazione anti Covid-19 sarà possibile dal mese di novembre anche alle farmacie di comunità, consigliandola ai familiari, ai conviventi e ai caregiver di persone con gravi fragilità.

Pur non essedo la vaccinazione obbligatoria, la campagna anti Covid-19 continuerà con la somministrazione del vaccino Comirnaty Omicron XBB 1.5. Si raccomanda una distanza di almeno 3 mesi dalla dose di vaccino più recente, qualora si rendesse necessaria un’anticipazione della somministrazione per valutazioni cliniche.

Per quanta riguarda i bambini dai 6 mesi ai 4 anni, che non abbiano completato il ciclo primario anti Covid-19, saranno disponibili tre dosi: la seconda sarà somministrata a tre settimane dalla prima e la terza a otto settimane dalla precedente.