Riceviamo e pubblichiamo:
Lo stato di incuria in cui versano i vari ambiti della vita sociale e civile di questo Paese ha fatto crescere negli ultimi anni il bisogno di organizzarsi per chiedere ragione dei diritti individuali e collettivi; da qui il proliferare di associazioni e comitati rivendicanti attenzione in tali ambiti: uomini e donne uniti nella richiesta di tutela o riconoscimento di diritti, primo fra tutti il diritto al lavoro, senza dimenticare il diritto all’istruzione, il diritto all’acqua pubblica, il diritto alla casa, il diritto alla salute.
Da questo forte bisogno di una nuova cultura del sociale nasce l’idea di una più ampia partecipazione alla vita pubblica al fine di affermare una diversa concezione di giustizia sociale e che getta le basi per una vera e propria Coalizione Sociale, ossia un processo fatto di uomini e donne, di associazioni, di comitati, di tutto ciò che spontaneamente muove per la rivendicazione di diritti e tutele.
La provincia di Frosinone con il più alto tasso di disoccupazione della regione, con un altissimo livello di lavoro sommerso privo di tutele, con una sanità ridotta all’osso che non riesce a garantire i servizi minimi; una provincia in cui la maggior parte degli edifici scolastici non garantisce la sicurezza che tali luoghi dovrebbero offrire, dove la gestione dell’acqua, lungi dall’essere pubblica, è letteralmente incontrollata nei costi, ed in cui il saccheggio del territorio ha privato i cittadini del diritto ad un ambiente salubre; questa provincia non è immune dal formarsi spontaneo di associazioni e comitati nati per cercare risposte a tali bisogni primari del territorio. In tutto ciò si inserisce l’idea stessa di una Coalizione Sociale con il fine di porsi come collante fra tutte queste realtà per dare più voce ad ognuna di loro e fare in modo che con lo sforzo di tutti ogni vertenza assuma rilievo provinciale e sufficiente forza per essere vinta.
Martedì 29 settembre si riunirà la prima assemblea costituente della Coalizione Sociale di Frosinone con il fine dare il via a questo processo di collegamento delle forze e delle rivendicazioni. Associazioni, comitati e cittadini della provincia di Frosinone si incontreranno a Ferentino presso il salone “Martino Filetico” per sancire tale unione avviando quel processo di progettazione di un diverso modello sociale che risponda più ai bisogni primari dei cittadini che alle regole di austerità imposte dall’Europa.
Parleremo di lavoro e di reddito di dignità, di beni comuni, di salute, di istruzione, di lotta alla criminalità, di acqua pubblica e di integrazione e lo faremo assieme a Maurizio Landini, padre fondatore di questo processo.