(ANSA) – PESCARA, 29 APR – Operazione dei Comandi Provinciali del Corpo Forestale di Pescara e Perugia con dieci perquisizioni domiciliari ed aziendali in diverse località nelle provincie di Pescara e di Perugia: si tratta di una indagine sulla ricostruzione post sisma all’Aquila per ipotesi di violazione alle norme che regolano la ricostruzione post terremoto nell’ ambito dei venti comuni rientranti nell’UTR (Ufficio Tecnico Ricostruzione) n°5 di Bussi sul Tirino che dipende dell’Ufficio Speciale per la ricostruzione di Fossa (L’Aquila). L’attività investigativa – con due indagati per corruzione per ora, disposti dal pm di Pescara Annarita Mantini – ha fatto emergere un rete di conoscenze e connivenze tra vertici dell’UTR di Bussi sul Tirino, alcuni imprenditori impegnati nella ricostruzione, presidenti dei consorzi di proprietari ed altri soggetti interessati a beneficiare dei fondi per la ricostruzione privata degli edifici danneggiati dal Sisma del 2009.
Grazie ad ipotesi di connivenze con ditte “amiche” venivano pagati stati di avanzamento dei lavori, per centinaia di migliaia di euro, senza che quest’ultime fossero in regola con il DURC, altri documenti di tipo amministrativo, oppure alcune tempistiche previste dalla normativa della ricostruzione. Nel corso delle indagini si è riscontrato ad esempio che i DURC a volte non venivano presentati, oppure erano scaduti o irregolari, ovvero relativi a lavori diversi o falsificati. Tra i particolari degli atti dell’inchiesta emergerebbe l’assunzione della figlia del Responsabile UTR in una delle aziende agevolate nei pagamenti. In considerazione delle suddette connivenze la Procura della Repubblica di Pescara ha disposto una serie di perquisizioni domiciliari tra Bussi, Pescara, Assisi e Perugia.