Il presidente dell’Associazione Dipendenti Ospedalieri del SS. Trinità, Dott. Augusto Vinciguerra, ha illustrato questa mattina a cittadini e mezzi d’informazione le ragioni per cui i tagli del commissario Enrico Bondi sarebbero causa di una incredibile penalizzazione per il nostro ospedale, con importanti disagi per tutti i pazienti. “Rivedete tutto!”: Questo l’appello del Dott. Vinciguerra, che ha parlato del SS. Trinità come di una struttura nella quale si lavora all’insegna della qualità e della professionalità. “E’ bene ricordare che all’intenro dell’ospedale tutti noi non lavoriamo a compartimenti stagni, ma come una sola grande famiglia”: queste le sue parole. “La perdita di persone equivale ad una perdita di qualità – ha aggiunto – e il problema non è solo il punto nascita, che comunque ha sempre garantito circa 850, ma anche 1000, parti annuali, ma tutto quello che gira intorno ad esso”. Nel fare un esempio, il Dott. Vinciguerra ha parlato dei grandi numeri della patologia ostetrica di natura neoplastica, che attualmente viene trattata nell’ospedale e che rischia lo stop. Il presidente dell’Ado, inoltre, ha voluto sottolineare che “Quando si dice che i pazienti si dirigeranno in altre strutture ospedaliere del territorio non si consoce bene la situazione, visto che nel nostro caso verrebbe a generarsi un sempre maggiore movimento verso Avezzano, e quindi verso un’altra regione”. Nello spiegare, poi, come trasferire pazienti in condizioni di criticità verso altre strutture sanitarie potrebbe aumentare di molto i rischi per la loro salute, il Dott. Vinciguerra ha affermato: “Mi duole dirlo, ma oggi esiste un asse Cassino – Frosinone che va a svantaggio di Sora”. Parole forti, accorate, sincere, quelle del Dott. Augusto Vinciguerra, che meriterebbero di essere ascoltate da chi, dando retta a semplici e freddi numeri, pensa di poter sferrare qua e là colpi di forbice, ignorando che quando si tratta della nostra salute non sono ammessi calcoli.