Riceviamo e pubblichiamo:
Questa mattina oltre 30.000 scout sono partiti, zaino in spalla, fazzolettone al collo e scarponi ai piedi.
Prima l’incontro tra comunità gemellate provenienti da Regioni diverse: l’attesa, la curiosità, volti, storie, esperienze che si mescolano.
Poi il cammino insieme: i 30.000 vivranno cinque giorni di strada, condivisione, incontro.
Le routes, percorse da rover e scolte, ragazzi e ragazze dai 16 ai 21 anni, sono strade di coraggio che troveranno il loro punto d'incontro a San Rossore (PI) dal 6 al 10 agosto.
456 percorsi che attraverseranno l’Italia: 259 nell'area del nord, 127 in quella del centro e 70 nel sud e nelle isole per coprire l'intero territorio nazionale, condividendo un'esperienza di vita significativa e la consapevolezza che il percorso è quello dei protagonisti del futuro, di coloro che hanno il coraggio di agire per un paese migliore, per un futuro migliore.
Fare strada significa “partire verso qualcosa che misteriosamente ci attende”: mettersi in viaggio verso luoghi da visitare, verso volti e storie da incontrare. È un appuntamento con la storia, ogni passo è parte di un cammino che costruisce il futuro.
I ragazzi saranno portatori di esperienze di coraggio, vissute, condivise, raccolte in oltre un anno di preparazione, per farne la pietra angolare della Carta del Coraggio che insieme scriveranno a San Rossore.
456 routes, ognuna delle quali con un significato preciso, per risvegliare coscienze ed essere testimoni e portatori di valori in parte sopiti e dimenticati.
– In Friuli Venezia Giulia e Veneto i rover e le scolte passeranno per il Vajont. Oltre ai ragazzi italiani, saranno ospiti anche dei ragazzi austriaci e palestinesi. Nel 50° anniversario della tragedia del Vajont, gli scout ripercorreranno i luoghi che hanno subito l'inondazione che causò 1917 vittime, dove accorsero in aiuto tanti scout, incontreranno i sopravvissuti – testimoni di coraggio, e ascolteranno le loro storie.
– In Campania: un percorso sulle terre di don Peppe Diana (Casal di Principe – Il sacerdote che venti anni fa è stato ucciso da un sicario mandato dalla camorra mentre si accingeva a celebrare messa).
Nel ventennale della morte, i ragazzi incontreranno un cammino – di cui è parte anche l’AGESCI – di gente coraggiosa che, con speranza, impegno, perseveranza e fede, ha lavorato per provocare un cambiamento.
– In Sicilia, partendo da Piana degli Albanesi, gli scout incontreranno la realtà dell'accoglienza agli immigrati e della loro integrazione, vedranno la vita che si conduce nei centri di accoglienza e il disagio e la disperazione di chi ha perso tutto, anche la dignità.
Moltissimi altri sono i percorsi partiti oggi in tutte le Regioni e province d’Italia.
Per tutti, destinazione San Rossore: l’appuntamento è là dal 6 al 10 agosto.