Nel Lazio ci sono 50mila medici e poi 6 o 7mila sono abusivi.
Per contrastare questo fenomeno, la Regione ha sottoscritto un accordo di tre anni con l’ordine dei medici chirurghi e odontoiatri.
Accedendo a una banca dati chiunque, con pochi click, potrà ottenere informazioni utili sui medici e sulla legalità e lo stato del loro studio.
Una targa elettronica verrà installata sulla porta degli studi medici: basterà ‘puntarla’ col telefonino per scoprire se quel dottore o quel dentista sono in possesso di una vera laurea ed esercitano regolarmente la professione.
L’attuazione delle norme prevista dall’accordo sarà verificata ogni sei mesi.
“Vogliamo cambiare la sanità nel Lazio – ha detto il presidente, Nicola Zingaretti – mi auguro di far sentire la regione più vicina ai bisogni di tutti, sia degli operatori che dei pazienti”.