Un cartellone ricco, vario e piacevole. È quello della Stagione Teatrale Sorana 2014-2015 presentata stamani, alle ore 11.00, presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale.
La programmazione, promossa dal Comune di Sora e dalla Federazione Teatrale Volsca (Fe.Te.Vol.), prenderà il via domenica 30 novembre per terminare il 5 maggio 2015. Tutti gli spettacoli saranno pomeridiane domenicali, con inizio alle ore 17.30, e si svolgeranno presso l’Auditorium dell’Istituto superiore “L.Einaudi-C.Baronio”, recentemente inaugurato
Nel corso della conferenza stampa, il Vice Sindaco Andrea Petricca ha espresso piena soddisfazione per l’organizzazione della stagione: “Mi sono dato molto da fare per l’apertura dell’Auditorium, ho seguito il lungo iter burocratico e sono lieto che finalmente la struttura sia a nostra disposizione. Ora l’auditorium va utilizzato nel migliore dei modi per donare alla città una stagione teatrale vera e propria che sarà particolarmente lunga visto che gli spettacoli ci accompagneranno da novembre fino alla prossima primavera. Per questo abbiamo dato vita alla Fe.Te.Vol. alla quale si può aderire iscrivendosi e consentendo così con la propria quota di adesione il sostentamento di una importante realtà culturale basata sul volontariato, visto che i fondi comunali a disposizione sono, a causa della crisi, sempre più esigui”.
Il ricco cartellone, con ben 14 spettacoli teatrali in programma, è stato presentato da Vincenzo D’Alfonso e Federico Mantova, rispettivamente Presidente e Vice Presidente della Fe.Te.Vol.
“Tutte le opere che andranno in scena, tranne una minoranza, hanno un sapore ironico ed allegro. Riserveremo al pubblico sorprese piacevoli affinchè tutti possano trascorrere una serie di pomeriggi in allegria” ha detto Vincenzo D’Alfonso.
Del multiforme cartellone ha parlato il Vice Presidente della Federazione Federico Mantova: “Si spazierà tra generi ed autori: da Scarpetta a De Filippo, da Goldoni a Feydeau, senza tralasciare gli emergenti autori locali. Abbiamo dato spazio alle 14 compagnie del nostro territorio perché era giusto che anche Sora, centro di oltre 27mila abitanti, avesse una kermesse teatrale di rilievo”.
Nel corso della conferenza, moderata dall’Addetto stampa Ilaria Paolisso, si è discusso della possibilità di creare a Sora una Scuola di Teatro stabile. Una proposta che è stata raccolta subito dal Vice Sindaco Petricca che si è dichiarato disponibile a lavorare in tal senso, pur nell’esiguità delle risorse a disposizione.
Stagione Teatrale Sorana 2014/2015
1^ edizione
30 Novembre
I MATTI PER CASO di Fontana Liri
“Stasera parliamo di lei”. Regia di Flavio Venditti.
Il senso di maternità della donna è molto più di una semplice aspirazione. E' un sogno, una vocazione, il senso stesso della vita. Quel suo sentirsi “funzionaria della specie umana… inquina le sue scelte" dice Gregorio, protagonista della commedia. E se un marito è scorbutico, e un figlio ribelle e donnaiolo, c'è sempre un segreto a tormentare l'anima. "Stasera parliamo di lei" è un viaggio nella provincia dell'Amore, alla ricerca del Santo Graal, il meccanismo primordiale che spinge un uomo verso una donna e una donna verso un uomo. Tra battute e motti di spirito. Finale a sorpresa d'obbligo.
14 Dicembre
PALCO OSCENICO di Fontana Liri
“Continuavano a cosare le cose”. Adattamento e regia di Gianpio Sarracco.
Si prosegue con il collaudato format proposto con "I cosi per cosare le cose": nuove gag e nuove scenette comiche, sempre sulla falsariga di un avanspettacolo rielaborato in chiave moderna. Una sequenza di sketch e gag che richiamano la comicità umoristica, grottesca e quella di situazione basata sugli equivoci.
28 Dicembre
I COMMEDIANTI DEL CILINDRO di Broccostella
“Uomo e Galantuomo”. Regia di Federico Mantova.
Interpreti principali: Federico Mantova, Laura De Ciantis, Luca Castaldi, Andrea Conti, Cristina Angrisano, Giulia D’Ovidio, Piergiorgio Sperduti.
Lo spettacolo “Uomo e Galantuomo” è un omaggio doveroso che “I Commedianti del Cilindro” hanno deciso di tributare al grande Eduardo De Filippo, in occasione del trentennale dalla morte.
Ammalati da molti anni di “Eduardismo”, “I Commedianti del Cilindro” porteranno in scena – a detta dello stesso Gennaro, protagonista della commedia – “una storia tremenda, che si ingarbuglia sempre di più perché ci sono due figli, due madri e tre padri!” Non è difficile immaginare un intreccio da commedia degli equivoci, a cui fa da sfondo la tematica della “pazzia”, che legherà negli anni a venire indissolubilmente il teatro di Eduardo con quello di Pirandello, dove i finti galantuomini si confondono, spesso, con gli uomini veri.
4 Gennaio
NUOVA COMPAGNIA DELLE ARTI di Gallinaro
“Lo schiavo d'amore Ghanem e Qut al Qulùb” Adattamento e regia di Oreste Capoccia.
Per quanto riguarda gli interpreti principali: Renato Capoccia, Fabia Salvucci.
Le coreografie sono di Federica Pede.
"Una tra le più belle favole delle Mille e una notte, celebre raccolta araba di racconti intrecciati tra loro a partire dal X secolo, in un quadro tutto orientale. Ambientata nel califfato di Harùn ar-Rashìd, la storia ritrae perfettamente gli usi e i costumi del medioevo arabo. La favola ci viene narrata da Sharazade, personaggio chiave delle Mille e una notte che assieme ad altre due ancelle si esibirà in monologhi e danze orientali. Questa la cornice nella quale gli attori daranno vita a questa storia fatta di amore e vendetta."
11 Gennaio
I GUITTI DISSIDENTI di Sora
“Furto di una notte di mezza estate”, da un’idea di Stefano Palmucci, adattamento e regia di Vincenzo D’Alfonso.
Disavventura notturna di due ladri improvvisati e arruffoni in una casa inconsueta, con una Famiglia pittoresca accerchiata da un vicinato bizzarro. Il tutto nell’ insolito Palazzo di un Condominio stravagante ed singolare. A salvare la situazione incasinata: due poliziotti sprovveduti ed imbranati.
25 Gennaio
SCACCIAPENSIERI di Rocca d’Arce
“Sarto per signora” è stata definita una delle commedie migliori di Georges Feydeau. Come può un testo scritto un secolo fa, far ridere anche adesso?
La visione di Feydeau appartiene all’Europa che era ancora divisa tra imperi e regni, non in nazioni e stati. Eppure una sola cosa non cambia e non è mai cambiata e non cambierà mai: l’adulterio. E contando che si può tradire anche con il pensiero, di corna e cornuti ne girano, oggi come cent’anni fa e da sempre, ogni giorno e ogni notte.
Perfetta nel gioco scenico di entrate e uscite, la commedia offre una galleria di simpatici personaggi, travolti da un vorticoso e piacevole succedersi di equivoci. Il gioco degli equivoci si sviluppa inesorabile fino a scoppiare nelle scene finali con un pirotecnico effetto teatrale.
La comicità è assicurata dalla genialità di Feydeau. Le sue commedie sono un esempio chiaro e indubbio di come un testo scritto per il teatro possieda tempi da ritrovare e personaggi da riempire, secondo la netta e precisa visione scenica dell’autore. Per chi, come noi “Scacciapensieri” si pone lo scopo di rappresentarle, questa è la prima lezione, ovvia, ma spesso dimenticata.
8 Febbraio
ESTRO SINISTRO TEATRO di Sora
“Miranda – La locandiera disambigua” di Carlo Goldoni, adattamento e regia di Francesca Reina.
Adattamento alla più celebre Locandiera di Goldoni. La storia si incentra sulle vicende di Mirandolina, un'attraente e astuta giovane donna che gestisce una locanda dove viene costantemente corteggiata da ogni cliente… a chi concederà la sua mano?" L'Estro Sinistro Teatro promette di raccontarvi la storia quasi del tutto fedelmente, ma in una ambientazione più moderna…stile EstroSinistro.
15 Febbraio
L’ALLEGRA BRIGATA di Sora
“Che ‘na mane annanze i ‘n’auta arrète”, commedia in dialetto sorano.
Adattamento e regia di Federico Mantova.
Interpreti principali: Giorgio Bonomo, Carolina Natalizio, Vittorio Taglione, Giovanna Caschera, Cadia Colucci.
Il titolo della commedia è una frase tipica del nostro dialetto e, in genere, la si usa per indicare le condizioni miserevoli di una o più persone. Nella fattispecie, i poveri di turno sono un’ immaginaria famiglia sorana, la famiglia Persicone che soffocata dalle richieste dei creditori langue nella miseria più nera…
“Lo spettacolo – afferma il regista – ha lo scopo di ironizzare su una tematica molto seria, quale il dramma della povertà. Un argomento, purtroppo, assai noto di questi tempi. E’ questo uno dei motivi che ci ha spinto a mettere in scena questa vicenda umana, oltre a quello di riportare a nuovo splendore il dialetto sorano”.
1 Marzo
CASTRUM COELI di Castrocielo
“Gliu scallalette”, tratto dalla farsa di Eduardo Scarpetta “’O scarfalietto”, adattamento e regia di Aurora Di Murro.
Il gruppo teatrale parrocchiale “Castrum Coeli” presenta la commedia in tre atti “Gliu scallalett” , libera interpretazione del “O Scarfalietto” di Edoardo Scarpetta. L’opera è stata completamente rielaborata per trasporla nel vernacolo castrocielese utilizzando anche nomi in uso nel territorio negli anni passati. Abbiamo voluto caratterizzare alcuni personaggi e soprattutto, oltre al divertimento, lanciare nel finale, come è nostra abitudine, un messaggio positivo: dopo tante controversie e litigi, tutto si può risolvere con il buonsenso ed i buoni sentimenti.
15 Marzo
EX MACHINA TEATRO di Atina
“Il mistero dell' assassino misterioso” di Greg Gregori.
Regia Matteo Porretta con Matteo Porretta, Paride Fantauzzi, Ivano Capocciama, Serena Martino e Chiara Gaudino.
Durante la rappresentazione di un giallo abbastanza scadente uno degli attori collassa. Il bibitaro in sala si offre come sostituto abbattendosi come un cataclisma sullo spettacolo. In breve tutto diventa come una nave in balìa della tempesta. Una divertentissima commedia metateatrale in cui molto spesso l'attore dimentica il suo personaggio e mostra inesorabilmente se stesso.
29 Marzo
TEATRO IN-STABILE di Sora
La compagnia amatoriale “Teatro In-stabile” di Sora è nata nel 2010 dalla con-divisione dell’amore per il Teatro di alcune persone e dal desiderio di sperimentarne direttamente la sua forza emozionale ed espressiva.
Dal 2013 la Compagnia “Teatro In-stabile” ha, nel desiderio di sperimentare le diverse forme teatrali, posto la sua attenzione sul teatro della “Vaudeville” di fine ottocento mettendo in scena Le pillole di Ercole di M. Hannequin e P.C. Bilhaud (nella traduzione di Cecilia Calvi e adattamento teatrale di Luigi Mastropietro) di cui la “prima” è prevista per dicembre 2014.
12 Aprile
FILODRAMMATICA “G. D’ANNUNZIO” di Alvito
“L’amore è un cane che viene dall’Inferno” di Ivano Capocciama da Charles Bukowski. Regia e Drammaturgia di Ivano Capocciama. Altri intepreti: Federico Pellegrini.
26 Aprile
SIPARIO di Casalvieri
“Ancora 5 minuti” di Mauro Paolini
Michelangelo tra sogno e realtà si sveglia una mattina dopo una notte vissuta intensamente. I suoi sospetti, le sue paure lo pongono ad affrontare la vita da vero uomo con coraggio.
“Ma pruopria mo” – di Filippo Rocca
E’ la sintesi del dramma perenne che affligge il genere maschile. “Ma pruopria mo!” è quella frase che tutti i maschi non vorrebbero mai sentire, soprattutto quando a pronunciarla sono le loro mogli.
10 Maggio
IL MURAJONE di Pescosolido
“Li nepute de lu sinneco” di Eduardo Scarpetta da “Le droit d’un ainé” di Burani.
Adattamento e regia di Giuseppe Tersigni.
Un teatro per ridere!
Fino a che punto è possibile ricavare da un testo di Eduardo Scarpetta una sua visione del mondo?…Una sua filosofia?
Scarpetta non scrive per proporre una sua idea del mondo o dell’uomo; egli non pone ipotesi esistenziali né mai esamina la condizione dell’uomo in un preciso momento storico. In Scarpetta non c’è storicità né storia, ma solo il senso di una quotidianità nella quale gli interventi che mirano a modificarla, non creano modifiche, ma guasti che fanno solamente ridere e divertire.
Il Teatro di Scarpetta ha per fine il ridere, ridere ad ogni costo. Un Teatro di evasione, dunque, un momento di recupero, di disintossicazione, per ritornare, poi, con i piedi per terra e ricominciare rinfrancati.
Un Teatro incolto, denigrato da una moltitudine di intellettuali…di acculturati…ma per una Platea che, quando incolta non è, preferisce comunque smettere di pensare, mandare a spasso le meditazioni, gli intoppi del pensiero e della cultura e preferisce farsi trascinare nel labirinto dell’inverosimile… e lì … lasciarsi andare.
La maggior parte delle Commedie di Eduardo Scarpetta sono riduzioni (o meglio), completi rifacimenti di “Vaudeville” francesi, che secondo molti critici, risultano spesso superiori agli originali.
Uno di questi geniali rifacimenti è appunto “LI NEPUTE DE LU SINNECO”.
La traduzione del Vaudeville “Le droit d’un ainé”, fu portata inizialmente in scena a Napoli nel 1882 dalla Compagnia del Franceschini con il titolo “Una Notte fatale”, ma subissata di fischi rivelandosi un fiasco colossale.
Ma Scarpetta era presente a quel debutto e capì subito le possibilità della Piéce ….si fece mandare il libretto da Parigi, ci lavorò a lungo e nel 1885 la presentò al Teatro Fiorentini con il titolo “LI NEPUTE DE LU SINNECO”, con grandissimo successo.
È una Commedia scorrevole, che avvince morbidamente e altrettanto morbidamente va avanti senza scossoni.
Scarpetta, però, ha spinto, fino alle ultime conseguenze, le situazioni comiche; ha creato una varietà di caratteri, come quello del Sindaco, dei Nipoti, del suo Segretario, che non ci lasciano il tempo di riflettere, di pensare, di giudicare, e ci obbligano a più di due ore di risate, senza scampo…senza pietà!
Un bacio furtivo ed una fuga da un Educandato, mettono in moto i meccanismi di un narrato che si vivacizza fra travestimenti ed equivoci che poi si dissipano nella conclusione della Farsa.
Fa, da sottofondo, una eredità con tanti soldi equamente distribuiti a destra e a manca che a nessuno dispiaccia. Pozzano (dove si svolge l’azione), il Vino d’uva, il Sindaco “Eccellenza”, immobilizzano un tempo mitico che sta scomparendo, purtroppo, anche nella memoria.
Nel Novembre 2013 hanno dato vita ufficialmente alla Fe.Te.Vol. (Federazione Teatrale Volsca) le seguenti compagnie teatrali:
– AEDO STUDIO di Gallinaro;
– EX MACHINA TEATRO di Atina;
– ESTRO SINISTRO TEATRO dell’ Ass. “ARGONAUTI” di Sora;
– FILODRAMMATICA “G. D’ANNUNZIO” di Alvito;
– I COMMEDIANTI DEL CILINDRO di Broccostella;
– I GUITTI DISSIDENTI di Sora;
– IL MURAJONE di Pescosolido;
– PALCO OSCENICO di Fontana Liri;
– SCACCIAPENSIERI di Rocca d’Arce;
– TEATRO IN-STABILE di Sora
Mentre a principio dell’anno 2014 hanno aderito alla Federazione altri 4 gruppi teatrali:
– CASTRUM COELI di Castrocielo;
– I MATTI PER CASO di Fontana Liri;
– L’ALLEGRA BRIGATA di Sora;
– SIPARIO di Casalvieri;
La Federazione Teatrale Volsca è nata su suggerimento del filantropo Raffaele Sciarretta, per riunire le compagnie teatrali della zona e dare vita con esse ad un vero e proprio Cartellone Teatrale, strutturato con 14 spettacoli.
Il cartellone vedrà la partecipazione, nonché la cooperazione fra tutte le Associazioni aderenti la Fe.Te.Vol., e ciascuna di esse presenterà una propria rappresentazione teatrale. Andando a sbirciare nei programmi, si preannuncia un cartellone ricco e interessante dal punto di vista culturale, visti gli autori proposti dalle varie compagnie, da Scarpetta a De Filippo, da Goldoni a Feydeau, senza tralasciare gli emergenti autori locali.
“La realizzazione di una Stagione di prosa a Sora è una grande sfida – affermano i Soci della Fe.Te.Vol. – che vogliamo promuovere con dedizione ed entusiasmo. La nostra più grande soddisfazione sarà quella di poter affermare, fra qualche anno, che anche Sora ha la sua bella tradizione teatrale.”
La Stagione Teatrale avrà sede presso l’Auditorium dell’Istituto superiore “L. Einaudi – C. Baronio” di Sora e gli spettacoli si terranno la domenica pomeriggio con inizio alle ore 17,30. Quindi, quale migliore occasione per trascorrere con la famiglia e con gli amici una piacevole domenica pomeriggio a teatro, riflettendo sul fatto che anche Sora, come altre realtà del comprensorio, possa avere l’onore di ospitare una manifestazione che mancava oramai da tanti anni.