Sono le 21.00 di ieri quando arriva su linea 113 la chiamata di un’automobilista in transito in viale Michelangelo a Frosinone.
L’interlocutrice segnala all’operatore della sala operativa di essere testimone di un’aggressione in atto, all’interno di un’auto in sosta, da parte di un uomo nei confronti di una donna.
L’aggressore sta inoltre chiaramente minacciando la vittima con un coltello mentre le blocca il collo con un braccio.
Due pattuglie delle Volanti arrivano velocemente sul posto indicato; la richiedente racconta che l’aggredita è riuscita a divincolarsi e a guadagnare la fuga a piedi, mentre l’uomo è ripartito a velocità sostenuta con l’auto.
Partono le ricerche che permettono di rintracciare la donna, una ventinovenne frusinate, che presenta anche una ferita da taglio al mignolo di una mano.
La giovane ancora spaventata è dapprima reticente sull’accaduto per poi, invece, riferire ai poliziotti i fatti ed il nome dell’autore della violenza appena subita.
Di li a poco gli agenti individuano e fermano l’auto, con a bordo l’uomo, un trentanovenne anch’egli frusinate.
Una perquisizione personale e veicolare, tesa al rinvenimento del coltello, da esito negativo;
dietro le reiterate richieste degli operatori di polizia l’aggressore confessa di averlo occultato presso l’abitazione di un parente, dove viene effettivamente ritrovato.
Il trentanovenne accompagnato negli uffici di polizia è stato denunciato per minaccia aggravata e porto abusivo di arma da taglio, mentre il coltello è stato sequestrato.