Gli investigatori del Commissariato di Fiuggi hanno effettuato un fermo di Polizia Giudiziaria, per il reato di rapina, nei confronti di un venticinquenne rumeno.
La vicenda risale al 12 maggio scorso quando, la volante del Commissariato di Fiuggi, dopo un rocambolesco inseguimento, arrestava un cittadino rumeno che, insieme a due complici inizialmente ignoti, si era reso responsabile di rapina ai danni dei proprietari di un’abitazione di Torre Cajetani.
I tre infatti, per garantirsi la fuga, avevano minacciato con una spranga di ferro due testimoni che, vedendoli scardinare una finestra della villetta presa di mira, tentavano di fermarli.
Dopo l’arresto le indagini sono proseguite con l’identificazione degli altri due rumeni che componevano la banda; in particolare, la serie d’indizi raccolti dalla Polizia Giudiziaria del Commissariato di Fiuggi ha condotto ad un rumeno abitante nel territorio di Ferentino.
La Procura della Repubblica di Frosinone, dopo aver vagliato gli elementi raccolti, ha emesso un mandato di perquisizione domiciliare, nei confronti di quest’ultimo, rimasto a piede libero e, nella mattinata odierna i poliziotti del Commissariato di Fiuggi, nell’eseguire la perquisizione, si sono trovati davanti ad una scena sorprendente.
Infatti quando gli agenti si sono presentati presso l’abitazione dell’indiziato, hanno trovato la compagna dell’indagato, la quale voleva far credere loro che l’uomo fosse tornato in Romania.
Gli agenti dopo aver notificato il decreto alla donna, hanno comunque iniziato la perquisizione alla ricerca di elementi utile per le indagini e all’interno di un armadio, dietro gli abiti, hanno trovato il venticinquenne indagato.
Il goffo tentativo di fuga è costato all’uomo il fermo di P.G. per il reato di rapina, mentre la compagna è stata denunciata per favoreggiamento personale; sono in corso indagini per rintracciare il terzo componente della banda.