Al termine della conferenza stampa di ieri, la Asl ha diffuso i dettagli di quella che definisce la nuova sanità del territorio più vicina alle persone per ridurre le diseguaglianze illustrando i progetti già concretizzati, quelli in corso e da realizzare. Ecco la nota suddivisa in capitoli:
COSA ABBIAMO REALIZZATO
Una sanità in continua evoluzione, un anno di tecnologia e nuove apparecchiature all’avanguardia nei reparti delle nostre strutture. Abbiamo installato, grazie ai fondi europei POR-FESR impianti di altissima tecnologia in tutti i principali ospedali della provincia: 3 TAC, 3 risonanze magnetiche, 1 acceleratore lineare per un valore di oltre 7 milioni di euro. Abbiamo realizzato in tutta la provincia di Frosinone diversi progetti di integrazione ospedale-territorio quali, ad esempio, il programma per l’ipertensione arteriosa mediante l’utilizzo di 150 holter pressori distribuiti sia nei presidi ospedalieri che nelle Case della Salute per ampliare l’offerta dei servizi della Asl di Frosinone. Abbiamo avviato un nuovo modello di sanità territoriale, accompagnato da cambiamenti gestionali che riportino una nuova organizzazione dei servizi a partire da percorsi diagnostici terapeutici che assistono il paziente totalmente nella patologia (diabete, ipertensione e cardiopatia, BPCO) offrendo un nuovo servizio anche dato dai consulti a distanza per incrementare le televisite e i teleconsulti che possano ricevere tutta l’assistenza con la massima professionalità. Inoltre sono stati potenziatigli ambulatori cardiologicidi tutti i distretti con nuovi servizi di holter ecg, anche legati a PDTA specifici, corredati da Ecocardiotomografi di alta fascia.
LAVORI IN CORSO
Stiamo continuando al rinnovamento del parco macchine di alta tecnologia, in particolare, verranno installate 2 nuove TAC (finanziamento DGR 911/2020) per un importo complessivo di 1 milione e 52 mila euro negli ospedali Santissima Trinità di Sora e Fabrizio Spaziani di Frosinone. L’altra grande operazione che si sta realizzando riguarda il piano regionale di riorganizzazione della rete ospedaliera come da decreto rilancio (DL. 34 del 19 maggio 2020) volto a fronteggiare le emergenze pandemiche garantendo l’incremento dei posti letto in regime di ricovero in terapia intensiva, sub-intensiva in aree di assistenze ad alta intensità di cure secondo le linee guida del Ministero della Salute. In particolare in provincia di Frosinone è previsto l’ampliamento di 10 posti letto di terapia intensiva all’ospedale Spaziani e di 20 posti letto di terapia sub-intensiva ed infine, 14 posti letto di terapia sub-intensiva all’ospedale Santa Scolastica di Cassino. Nel piano sono inoltre previsti gli adeguamenti dei Pronto Soccorso delle strutture ospedalieri Spaziani di Frosinone, San Benedetto di Alatri e Santissima Trinità di Sora.
IL FUTURO: IL PNRR
Con le DGR 1005, 1006 e 1007 del 30/12/2021 la Regione ha approvato tutti i progetti presentati: nuove tecnologie, nuova rete, più sicurezza per una ASL integrata e Connessa. Comincia una stagione di investimenti importanti nella sanità che andranno ad implementare i servizi ai cittadini per un valore complessivo di 51,7 milioni di euro. Grande importanza assumono i progetti del PNRR presentati dall’Asl anche assieme a tutti i Sindaci, prevedono la realizzazione sul territorio provinciale di 17 Case della Comunità, 6 Ospedali di Comunità e 5 Centrali Operative Territoriali. Si tratta di strutture sanitarie attraverso le quali verranno coordinati tutti i servizi offerti sul territorio, in particolare ai malati cronici, un luogo dove il cittadino potrà trovare una risposta adeguata alle diverse esigenze sanitarie o sociosanitarie. Un nuovo modo di fare sanità molto più pro attivo e molto più di prossimità: una sanità che va dal cittadino.
Nelle Case della Comunità lavoreranno il Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera, gli infermieri di famiglia, specialisti ambulatoriali e altri professionisti sanitari quali logopedisti, fisioterapisti, dietologi, tecnici della riabilitazione. Prevista anche la presenza degli assistenti sociali per una maggiore integrazione con la componente sanitaria assistenziale. Le Case della Comunità avranno diversi nuovi servizi. Saranno di due tipologie: hub o spoke: la Cdc Hub sarà aperta h24. Avrà delle Équipe multiprofessionali (MMG, PLS, Continuità Assistenziale, Specialisti Ambulatoriali, Infermieri 1 ogni 1000/2000 abitanti e altre figure sociosanitarie; la Presenza medica h24 – 7 giorni su 7. La CdC Spoke prevede: Équipe multiprofessionali (MMG, PLS, Specialisti Ambulatoriali) con presenza medica e infermieristica almeno h12. Si costruirà una vera rete di Case della Comunità in tutto il territorio. La Rete della ASL di Frosinone sarà gestita mediante 5 Centrali Operative Territoriali, una per ogni distretto che coordineranno una nuova sanità connessa ad una sede centrale.
Distretto A
Diventa Anagni una delle sedi della Centrale Operativa Territoriale che gestirà i servizi per tutto il distretto, strettamente collegata alle 2 Case di Comunità HUB: Anagni e Fiuggi. Sorgerà ad Anagni il nuovo Ospedale di Comunità con 20 nuovi posti letto e servizi specialistici in rete, rete palliativa oltre ad una serie di servizi da co-progettare con la comunità stessa. A completare l’offerta del distretto delle due importanti sedi ci sarà una Casa di Comunità Spoke a Paliano ristrutturata e potenziata.
Distretto B
Il vecchio Ospedale a Viale Mazzini sarà finalmente ristrutturato per ospitare la Sede della Centrale Operativa Territoriale del Distretto B e sarà sede di un Ospedale di Comunità e della Casa di Comunità HUB. Riqualificazione forte dell’area e più servizi a Frosinone. Le sedi delle Comunità Hub del Distretto B, oltre Frosinone, saranno anche Ferentino e Ceprano che raddoppieranno nei servizi e negli spazi. Ceccano ospiterà il nuovo Ospedale di Comunità. Entrano nuovi servizi per nuove aree come quella di Amaseno e Veroli sedi di Case di Comunità Spoke collegate alle altre.
Distretto C
In prossimità dell’Ospedale SS. Trinità di Sora sorgerà la Sede della Centrale Operativa Territoriale del Distretto C con annessa una Casa di Comunità HUB in una vera e propria città della salute di Sora che completa l’offerta ospedaliera già sede del Polo oncologico. Raddoppio di servizi per la Valle Comino nella rinnovata Casa di Comunità di Atina. Ulteriore punto di riferimento per il Distretto C si conferma Isola Liri che ospiterà un raddoppio dell’Hospice che diventerà anche punto di riferimento per la Rete di Cure Palliative di tutta la Provincia. Inoltre sorgerà ad Isola Liri anche l’Ospedale di Comunità con nuovo 20 posti letto, completati anche con la casa di Comunità HUB per tutta l’area dei Comuni dell’area. Infine due nuovi sedi per le Case di Comunità Spoke sorgeranno per la Comunità ad Arpino e Monte San Giovanni Campano ad estendere i servizi di prossimità a tutti i cittadini
Distretto D
Il vecchio Ospedale di Cassino in via G. de Biasio potrà essere ristrutturato per ospitare la Sede della Centrale Operativa Territoriale del Distretto D e finalmente sarà sede di un Ospedale di Comunità e della Casa di Comunità HUB a completare e potenziare l’offerta dell’ospedale per acuti dando così una offerta alla Comunità a 360 gradi. Ulteriore Punto di Riferimento per il Distretto D sarà Pontecorvo che ospiterà anche un ulteriore l’Ospedale di Comunità, ed una casa di Comunità HUB. Come nuova proposta sorgeranno nuovi servizi per la Valle dei Santi in una Casa di Comunità Spoke a San Giorgio a Liri. Completa l’offerta del Distretto D la nuova Casa di Comunità raddoppiata nei servizi e nei volumi per tutti i comuni dell’area di Aquino. La rete così composta è stata approvata dalla Regione Lazio con DGR n.1005 del 30/12/2021. Le Case della Comunità che nasceranno quindi nella nostra ASL saranno un luogo dove il cittadino sta e va per aiutarlo a prendersi cura di sé, mettendogli a disposizione i servizi e gli strumenti di assistenza e di cura più adeguati al suo contesto personale, familiare e sociale. Se vogliamo semplificare e migliorare l’accessibilità al servizio sanitario, favorire un’unica presa in carico con i servizi sociali, quando necessario, attivare le reti di solidarietà presenti sul territorio, in una parola “prenderci cura” delle persone, abbiamo bisogno di pensare, ragionare, progettare e operare in termini di comunità. Costruiamo una rete della ASL di Frosinone di collaborazione, di comunicazione e di ascolto, e avremo posto le basi per realizzare un nuovo modello di welfare e di salute.
LA SFIDA
Ma per una grande sfida è necessario potenziare anche gli Ospedali per acuti. E noi faremo importanti interventi per portare Frosinone a DEA di secondo livello e Alatri più moderno e tecnologico oltre che messo in sicurezza. Rinnovamento Tecnologico e Innovazione sono le due parole chiavi per descrivere la DGR n. 1007 del 30/12/2021 con la quale viene approvato l’elenco complessivo delle tecnologie da finanziare nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, desunte dal fabbisogno complessivo espresso dalle Diverse ASL. Infatti alla ASL di Frosinone con i Finanziamenti del PNRR sono state riconosciute la sostituzione di 25 apparecchiature elettromedicali di alta e altissima tecnologia. Per l’Altissima tecnologia verranno finanziati 3 TAC, 1 Acceleratore Lineare e 1 Gamma Camera e 1 Angiografo. Sono previsti inoltre Ecografi Top di Gamma, Sistemi Radiologici di ultima generazione (anche in vista della riduzione della dose sia per i pazienti che per gli operatori) e 5 Mammografi per le nostre pazienti. Investimento complessivo 8,2 milioni di euro. Infine il terzo pilastro degli investimenti del PNRR finanziato da regione è relativo ad interventi finalizzati alla Sicurezza Strutturale degli edifici della sanità Laziale. Per la ASL di Frosinone saranno finanziati tre grossi interventi: Adeguamento Antisismico della Palazzina Q di Frosinone; Adeguamento Antisismico e messa in sicurezza dell’Ospedale di Alatri; Adeguamento Antisismico e messa in sicurezza dell’Ospedale di Sora.
I primi due interventi sono finanziati con la DGR 1007/2021 per un importo di 9,3 milioni di euro, il terzo è finanziato con ulteriore determina regionale in fase di pubblicazione, per un valore di 17 milioni di euro. Una sanità in continua evoluzione, grazie ai finanziamenti del PNRR e alla collaborazione efficace con Regione Lazio l’augurio e l’impegno di continuare su questa strada, migliorando i servizi ai cittadini e migliorandoci sempre di più.
LE RICHIESTE DI ULTERIORI FINANZIAMENTI
L’ultimo sogno da realizzare è la promozione dell’ospedale Spaziani a DEA di II livello. Per iniziare questa trasformazione, stiamo richiedendo due finanziamenti per un valore complessivo 7,5 milioni di euro alla Regione Lazio: il primo per la realizzazione di una sala ibrida con annessa tecnologia robotica nel blocco operatorio dello Spaziani e il secondo la realizzazione di una sala di radiologia interventistica con tecnologia angiografica top di gamma.