Per la chiesa della Madonna delle Grazie, ormai, il terremoto del 2013 è un ricordo e nulla più. La toccante cerimonia di riapertura del santuario non è stata rovinata dal maltempo e tutto si è svolto secondo i piani. Prima la celebrazione nella chiesa di Santa Restituta e poi la suggestiva fiaccolata che ha accompagnato la statua della Madonna in quella che è sempre stata la sua casa. I sorani hanno partecipato in massa, animando una serata che, senza alcun dubbio, passerà alla storia come uno dei momenti che hanno scandito la vita di Sora.
All’interno della chiesa di Santa Restituta è stato possibile rendere merito a tutti coloro che si sono impegnati in quella che partì come una scommessa, una missione impossibile. E allora: la passione di don Bruno Antonellis, la risolutezza dell’imprenditore Alberto La Rocca che, in rappresentanza del comitato appositamente formatosi per organizzare il restauro, ha ripercorso le tappe di questo esaltante cammino e rendicontato su tutte le spese effettuate, i ringraziamenti del sindaco Ernesto Tersigni e del Prefetto Emilia Zarrilli, il profondo intervento del Vescovo Antonazzo, l’amore di Emilio Mammone, presidente del comitato canadese, in rappresentanza dei tantI sorani d’oltreoceano. Su tutti, comunque, regnava il sentimento di immensa gratitudine per la generosità di coloro che hanno contribuito materialmente e spiritualmente per il raggiungimento dello scopo, compresi la ditta e gli operai direttamente impegnati nel restauro.
Terminata la cerimonia, i fedeli hanno raggiunto, insieme alla statua della Madonna, la chiesa restaurata, dando vita ad uno spettacolo suggestivo di luci che salivano verso il santuario. Arrivati in cima, il Vescovo, dopo una breve preghiera all’esterno, ha aperto le porte della chiesa consentendo alla statua di tornare al suo posto e alla folla arrivata fin lassù di ammirare, finalmente, la Madonna rientrata nella sua Casa.
Qui di seguito alcuni scatti dell’emozionante serata.
Davide Baldassarra