Una provocatoria lettera aperta ai tanti (troppi) capi del centrodestra italiano, Berlusconi compreso, per invitare a fare la pace ed evitare lo strapotere di Matteo Renzi e della sinistra. Giacomo Iula, esponente di Forza Italia Sora, si rivolge ad Alfano, Salvini, Berlusconi, Fitto, Meloni, Storace e Casini, per invitarli dove “settant’anni fa è partita la ricostruzione” – Cassino – e firmare quella che Iula ha battezzato ‘Pace di San Benedetto’. Questo il testo della lettera.
“Umiltà ed unità. Due semplici parole, due stili di fare Politica, due motivi per ritornare a sperare, due frecce per ritornare a colpire, due finestre sul futuro del nostro amato Paese. Umiltà ed unità: ecco cosa vi chiedono decine di migliaia di amministratori, iscritti, attivisti, simpatizzanti di quello che una volta era il mondo politico culturale e sociale cosiddetto di Centro Destra.
Cari Angelino Alfano, Raffaele Fitto, Pier Ferdinando Casini, Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Francesco Storace, noi di Centro Destra, oggi più che mai, siamo un popolo smarrito, impaurito, scombussolato e confuso. Siamo un popolo maggioritario nel Paese ma inconsistente sul piano di una solida ed efficace rappresentanza politico culturale; a volte, ruotino di scorta di una pseudosinistra pigliatutto e destinata a esultare per le tornate elettorali dei prossimi dieci quindici anni, rebus sic stantibus.
Alla nascita di quanti altri piccoli orticelli politico-elettorali dobbiamo ancora assistere noi popolo di Centro Destra? Dove pensiamo di arrivare, anche alla luce del nuovo sistema elettorale, così divisi, litigiosi, campioni nell’evidenziare ciò che ci divide più che nell’esaltare ciò che ci unisce? Alle prossime elezioni politiche chi si assumerà, nei confronti del popolo di Centro Destra e dell’intero Paese, la responsabilità di mandare al ballottaggio contro Renzi (nella “migliore” delle ipotesi) i pentastellati?
E’ tempo di umiltà ed unità cari leader di un Centro Destra che fu.
E’ tempo di accantonare egoismi, rivalità, legittime aspirazioni, paure e tradimenti, per lasciare spazio alla costruzione di un sogno che diventi realtà e che si chiami Centro Destra Italiano liberal popolare e conservatore d’ispirazione europea, pronto alle grandi sfide che il futuro ci riserva.
In Politica come nella Vita non si va troppo lontano quando la lucidità del ragionamento e del confronto lascia spazio al rancore, al risentimento, alla vendetta personale.
Non sono un “Berlusconiano” della prima ora e per questo rivendico una autonomia di pensiero in forza della quale ritengo che il Presidente Silvio Berlusconi possa e debba essere ancora la stella polare di riferimento del nuovo percorso da intraprendere per ricostruire il Centro Destra Italiano.
Glielo dobbiamo; glielo devono soprattutto quanti di voi hanno condiviso per anni con il Presidente vittorie e glorie politico-elettorali.
La proposta è questa: nelle prossime settimane (individuiamo una data insieme) cari Angelino Alfano, Raffaele Fitto, Pier Ferdinando Casini, Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Francesco Storace e carissimo Presidente Silvio Berlusconi, vi aspettiamo nel centro dell’Italia e dell’Europa, dove la Storia nazionale europea e mondiale settant’anni fa è ripartita propria attraverso una ricostruzione, per pensare, progettare e rilanciare nella “Pace di San Benedetto” il nuovo Centro Destra Italiano”.