Sequestrati dalla Guardia di Finanza oltre 6.300 capi contraffatti, semilavorati, attrezzature per la lavorazione ed il confezionamento, oltre agli immobili adibiti a discount. Due denunciati. Avevano trasformato alcuni appartamenti di Arnara, vicino Frosinone, in punti di stoccaggio, confezionamento e vendita di capi di abbigliamento recanti marchi contraffatti.
La sorprendente scoperta è stata fatta dai militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Fiuggi che, nell’ambito di servizi ad ampio raggio, finalizzati alla tutela dell’economia del territorio ed alla sicurezza dei prodotti, hanno eseguito controlli sia su strada che presso locali ritenuti sospetti, pervenendo alla scoperta, nel Comune di Arnara, di abitazioni adibite all’esercizio di attività economiche, rigorosamente “in nero”. Le successive perquisizioni hanno consentito di rinvenire oltre 6.300 capi di eccellente fattura, tra capi d’abbigliamento, calzature, pelletteria ed anche telefoni cellulari. Infatti, oltre alle classiche riproduzioni dalle più note case di moda: Louis Vuitton, Burbarrys, Hogan, Tod’s, Monclear, Gucci ed altri, i finanzieri hanno rinvenuto e sequestrato riproduzioni di Samsung Galaxy S4. Il valore commerciale di quanto sottoposto a sequestrato ammonta ad oltre 700.000,00 euro. Nel corso della perquisizione, inoltre, le fiamme gialle hanno rinvenuto capi d’abbigliamento semilavorati pronti per essere confezionati con etichette e bottoni marchiati Stone Island ed apposite macchine da cucire, anche questi oggetti sono stati sottoposti a sequestro.
Infine è stato sequestrato anche l’immobile, del valore di circa 200.000 euro, adibito ad opificio e punto vendita dei capi di abbigliamento contraffatti. L’attività, gestita da due soggetti di origine campana, ma residenti a Frosinone, è risultata essere punto di riferimento per molte persone della provincia avvezze a vestire griffato, pur avendo piena consapevolezza di non acquistare dal mercato legale o dai punti vendita delle rispettive case di moda. I due responsabili dell’illecita attività, rispettivamente di 27 e 23 anni, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di fabbricazione e commercializzazione di prodotti con marchi contraffatti. Si rammenta che tali attività operative della Guardia di Finanza tendono a tutelare, oltre agli operatori economici che operano nella legalità, anche i consumatori, che rischiano di acquistare merci potenzialmente nocive per la salute, in quanto prodotte fuori degli standard di sicurezza.