Chi pensava che la maggioranza comunale di Sora avesse ormai trovato un suo, per quanto precario, punto di equilibrio, dovrà ricredersi ancora una volta. Prosegue con grande vivacità, infatti, la ricerca di nuovi o vecchi acquisti che possa consentire una serena sopravvivenza numerica fino alla naturale scadenza 2016. Per la cronaca, in occasione dell’ultima seduta del Consiglio Comunale i sorani hanno potuto assistere all’ennesimo piccolo colpo di scena, di cui è stato protagonista il consigliere Meglio, al quale è poi seguito lo strappo del consigliere Serafini. Sin dai primissimi mesi di mandato consiliare, i rapporti tra Meglio e la sua maggioranza sono apparsi più che mai precari, e fino a ieri sembravano addirittura compromessi (i più informati ricorderanno senz’altro le polemiche nate dopo il rinnovo della Società Ambiente, in merito alla quale lo stesso Meglio aveva fatto ben più di un pensierino). Ebbene, complice anche l’approvazione del bilancio, nelle scorse settimane si consumò quella che tutti avrebbero definito una rottura definitiva, attuata in compagnia dei consiglieri Pontone Gravaldi e Farina. Ma, ed eccoci arrivati al Consiglio Comunale del 7 novembre, arriva la sorpresa: a sedere tra i banchi dell’opposizione ci sono i soli Pontone Gravaldi e Farina, mentre Salvatore Meglio è accomodato nelle file della maggioranza. Una doppia giravolta, dunque, che evidentemente sancisce la pace tra i litiganti. Bene! Nel frattempo, gioverebbe sapere come e perché si è riusciti a ricucire uno strappo che, a dire il vero, in un primo tempo sembrava molto grave. Dal momento che stiamo parlando di un litigio che riguarda l’intera cittadinanza, infatti, non si può pensare di inscenare questi balletti da avanspettacolo e, poi, non dare alcuna spiegazione. Perché Meglio è tornato all’ovile? Quali sono i punti che lo hanno convinto? L’auspicio è che si tratti di questioni riguardanti esclusivamente il governo della Città, anche perché altrimenti sarebbe più che mai comprensibile questo prolungato (e forse imbarazzato) silenzio…di carta. L’amministrazione comunale potrà continuare a governare “più forte e coesa che mai”…fino alla prossima crisi, che come al solito sembra dietro l’angolo: i malumori ed i chiari disaccordi espressi dal consigliere Serafini, che d’ora in poi voterà secondo coscienza (a lui inviamo il nostro rispetto e la nostra solidarietà per aver dimostrato grande onestà intellettuale) sono solo l’antipasto di nuove possibili emorragie di numeri. Come andrà a finire? Allacciatevi le cinture sorani, la giostra ancora non si è fermata!
I consiglieri comunali di Sora Massimo Ascione, Fausto Baratta, Enzo Petricca.