Riceviamo e pubblichiamo:
Il Corpo forestale dello Stato è specializzato nella tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, nella prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale e agroalimentare.
La molteplicità dei compiti affidati alla Forestale affonda le sue radici in una storia professionale dedicata alla difesa dei boschi, che si è evoluta nel tempo fino comprendere ogni attività salvaguardia delle risorse agroambientali, del patrimonio faunistica e naturalistico nazionale.
Discariche incontrollate, traffico illecito di rifiuti, sversamenti illegali, inquinamento delle acque superficiali e delle falde acquifere, distruzione e deturpamento delle bellezze naturali, incendi ed abusivismo edilizio sono solo alcuni dei fenomeni che impegnano il personale della Forestale in tutte le sue articolazioni territoriali.
In tutta la provincia di Frosinone è stata implementata l’attività di prevenzione e controllo dei reati in danno all’ambiente e numerosi sono stati i risultati conseguiti nei settori dei tagli boschivi, del maltrattamento animale, delle violazioni urbanistico-edilizie, delle violazioni in materia di produzione, trasformazione, etichettatura e commercio di prodotti agroalimentari, nonché dell’abbandono e del traffico illecito di rifiuti, delle emissioni gassose in atmosfera e delle svariate forme di inquinamento delle acque.
In tale contesto il Comando Stazione Forestale di Frosinone ha di recente effettuato una serie di controlli sugli scarichi delle acque reflue rilevando il superamento dei valori limite fissati o, in qualche caso, lo scarico senza la prevista autorizzazione, per i quali sono state elevate sanzioni amministrative per migliaia di euro nonché effettuati sequestri con deferimenti all’Autorità Giudiziaria.
In particolare è stato controllato il depuratore del Comune di Filettino risultato non pienamente funzionale e non a norma, e pertanto sottoposto in parte a sequestro penale.