di Gianni Fabrizio
Ha iniziato il suo percorso, il “Cammino di Canneto”. Nella sala “S. Giovanna Antida” della Basilica Santuario di Canneto è stata ufficialmente presentata la Fondazione “Cammino di Canneto”, frutto di un progetto fortemente voluto dal vescovo diocesano, mons. Gerardo Antonazzo, con l’intento di una efficace pianificazione, elaborazione e promozione turistica dell’antico percorso spirituale proprio del “Cammino di Canneto”. Dopo i saluti di benvenuto del rettore del Santuario, don Antonio Molle e del sindaco di Settefrati, Riccardo Frattaroli, il vescovo, mons. Gerardo Antonazzo, ha sottolineato come il tempo delle riflessioni è finito ed è giunto il momento di avviare concretamente il progetto del “Cammino”, che ora entra nel vivo con il coinvolgimento di tutti gli Enti che hanno aderito alla proposta. A tal riguardo, il vescovo ha sollecitato i numerosi sindaci presenti a riflettere sull’importanza delle finalità del “Cammino”, come volano di crescita e di sviluppo turistico dell’intero comprensorio diocesano. Tema questo rimarcato anche dall’on. Mario Abbruzzese che ha tenuto a precisare come mons. Gerardo Antonazzo, con questa iniziativa, abbia dato una grande lezione a tutti i politici su come portare avanti concretamente un progetto di sviluppo locale.
Dopo gli interventi introduttivi ha preso la parola il presidente della Fondazione, prof. Lucio Meglio, il quale ha spiegato nel dettaglio gli scopi, le attività e le modalità di funzionamento della nuova Istituzione. In particolare la Fondazione è “partecipazione”, ossia aperta alla partecipazione di Enti, pubblici o privati, Istituzioni o Associazioni che vi vorranno prendere parte attiva, formalizzando la loro adesione e divenendo così, soggetti comprimari al perseguimento degli scopi comuni. Tra le prime attività che la Fondazione metterà in campo, ha proseguito il neo presidente, Lucio Meglio,vi sarà la mappatura dell’intero percorso del “Cammino”, con la preparazione di specifiche segnaletiche e l’organizzazione di corsi formativi per giovani che vorranno ottenere la qualifica di “operatori pastorali per il turismo”. La Fondazione, infatti, cercherà anche di promuovere dei percorsi lavorativi rivolti alle nuove generazioni nell’ambito del turismo sostenibile. L’incontro si è concluso con l’intervento di mons. Domenico Simeone, vice presidente della Fondazione, che ha ricordato come il Cammino di Canneto si inserisce all’interno del progetto nazionale CEI “Parco Culturale Ecclesiale”. La mattinata, moderata da don Giuseppe Basile, segretario della nascente Fondazione, si è conclusa con le premiazioni dei partecipanti al concorso per la scelta del Logo della Fondazione che è stato presentato durante l’evento. Il cammino di un lungo, prezioso, efficace e coraggioso itinerario ha avuto concretamente inizio. Avrà sicuramente tanti compagni di viaggio.