Un bouquet di arguzie, voci e suoni è lo slogan che racchiude, già da tre anni, una occasione di grande impatto sociale. I soci del “L’Officina della Cultura” hanno sentito la necessità di far confluire l’impegno dei ragazzi di Effetto Teatro in un “appuntamento” forte. Allora hanno rivitalizzato la “Festa della mamma”, domenica 12 maggio a Carnello,dalle ore 17.00, con una iniziativa che risale agli albori della benemerita Associazione e che cade proprio alla fine dell’anno “scolastico”. Tale “festa” è da sempre considerata un momento corale in cui una parte della società, che vive nell’ hinterland di Carnello, si ritrova sia per il coinvolgimento dei piccoli, sia per l’emozione che suscita negli adulti. Il tutto è possibile grazie al coinvolgimento dei ragazzi del laboratorio “Effetto Teatro”. Tale implicazione volontaria e gratuita spinge i partecipanti ad acquisire conoscenze e competenze. Infatti spesso, sollecitati anche dalle loro famiglie, sono portati ad acquisire abilità che poi potranno essere utili anche in vista di un futuro inserimento nel mondo del lavoro. Vengono proposti momenti formativi corali per cui la stessa esperienza li porta ad un impegno per gli altri; il giovane ha così la possibilità di mettersi autonomamente in gioco, sperimentando le proprie potenzialità ed i propri limiti. Da tre anni la Festa della Mamma ha ripreso il suo percorso e si prefigge di promuovere l’impegno dei ragazzi in un particolare saggio finale, una occasione per poter esprimere il loro fervore e mostrare al pubblico il risultato del lavoro svolto con passione e volontà. Un’attività, quella teatrale, nata dal desiderio di un gruppo di persone per stare e crescere insieme. Ed ecco quindi le serate trascorse a studiare i testi, ad assegnare i ruoli, a provare e riprovare movimenti scenici e battute, sotto la guida attenta di Fiammetta ed Ottavia, le brave registe. Le corde vocali saranno “raccordate” da Franco, Renato e Roberto. Il tutto con un unico obiettivo: stare insieme per crescere e per divertirsi, istruendosi nel tempo libero, consentire agli adulti di trasferire le proprie esperienze ai più giovani e, nello stesso tempo, dare spazio alle varie aspirazioni artistiche, espressive e di talento.Accanto alle tecniche ed alle metodologie di lavoro, si configura negli anni un’”idea”, una filosofia di fondo basata sulla passione, la curiosità ed il rispetto verso un mondo “diverso” da quello degli adulti, quello dell’infanzia e quello dell’adolescenza, caratterizzato da un modo del tutto originale di vivere il reale; da qui, la ricerca e la voglia di entrare in sintonia, per trovare nuovi spazi di comunicazione, stimolare la creatività, riscoprire forme di espressione libere da stereotipi, creare opportunità di scambio affettivo ed emotivo. Un punto importante dell’attività e della ricerca dell’Associazione è da sempre la “persona”, in tutte le sue relazioni con l’altro, attraverso un’azione teatrale semplice e diretta, grazie alla quale conciliare apprendimento e creazione.Il territorio da cui provengono i ragazzi non è solo quello di Carnello che accoglie due Scuole Primarie, una Scuola Media, tre Scuole dell’Infanzia e due Asili Nido, ma quello di tutta la Media Valle del Liri. Da questa analisi si deduce quanto giovane materiale umano sia presente. La società ha bisogno dell’impegno dei giovani. Ne ha bisogno perché da esso si crea capitale sociale e culturale, che viene messo a disposizione di tutti. Si è infatti constatato, da parte dell’ “Officina della Cultura”, che i giovani volontariamente impegnati si tengono più informati; ed è da aggiungere che sono in genere sensibili ai nuovi stili di vita e ne elaborano di nuovi. Tendono a rifuggire atteggiamenti xenofobi o razzisti. Ma soprattutto cercano una qualità delle relazioni che sembra diventare una merce sempre più rara in una società conflittuale come la nostra. Un meraviglioso investimento sul futuro.